Da Venere in pelliccia ad Affamate: ecco L'altra Rassegna 24 del Teatro dallarmadio. Il programma
L'altra Rassegna è arrivata alla sua terza edizione. Altro è sinonimo di differenza, e in questi dieci eventi distribuiti in 5 giornate c'è molto del teatro isolano
L'altra Rassegna è arrivata alla sua terza edizione. Altro è sinonimo di differenza, e in questi dieci eventi distribuiti in 5 giornate c'è molto del teatro isolano, con compagnie che vengono da Sassari Alghero Tortoli Oristano e molto anche dell'underground del teatro dell'area metropolitana Cagliaritana.
Uno sguardo attento alle tematiche spesso poco indagate con una forte presenza femminile che indaga temi a volte poco conosciuti e poco rappresentati nello scenario isolano.
Molti debutti e graditi ritorni.
Altro è sinonimo di differenza, e a noi ci piace raccontare quel che si muove oltre. Oltre c'è dell'altro. Lo spazio de L'altra Rassegna 2024 è la Sala Gertrude di Casa Saddi, a Pirri un luogo che è sinonimo di convivialità, quasi un a comunita formata da attori e spettatori in ascolto reciproco.
Dopo l'anteprima apertasi con SkoncerTodde, domenica 18 febbraio un omaggio cantato suonato raccontato, dal teatro dallarmadio con Fabio Marceddu e Antonello Murgia, che riprendono molti testi tratti da alcuni inediti di Giorgio Todde,
Prima saremo preceduti da Vanessa Aroff Podda che con Super Santa in Propedeutica alla Santità, la Rassegna riprenderà a marzo.
Il 15 marzo sempre a partire dalle 21.00 abbiamo il piacere di ospitare AFFAMATE (Di vedove, mantidi e virago) Di e con Francesca Falchi un’ anteprima dove matriarcato sardo e Chat GPT, Grazia Deledda e Tik tok si intrecciano per spiegare a tutti i multiversi possibili come il femminismo nuragico sia l’unico modo per frantumare il fenomeno atavico dell’oppressione femminile e come quell’essere senza padrone” sia un diritto di tutte senza per questo essere considerate zitelle o “strane”.
Subito dopo Teatrodinverno, la compagnia di Alghero presenta Venere in pelliccia con Giuseppe Ligios e Antonello Foddis regia Aron Gonzalez e Giuseppe Ligios, nell'opera in un teatro di periferia, dopo una giornata passata a fare audizioni Thomas si lamenta al telefono del basso livello delle candidate. Mentre sta per uscire appare un attore Jordan Vanda, che incarna quello che Thomas detesta: è volgare e stupido e non si fermerà davanti a niente pur di ottenere la parte.Per Thomas l’audizione finirà per trasformarsi in ossessione.
Il 16 marzo alle 18 in scena Paolo Vanacore con Preferivo un Cynar con Ernesto Calindri una critica nei confronti dei tempio dierni, caratterizzati da multimedialità, virtualità e , soprattutto, tanta tanta fretta e un ricordo che è gia letteratura di Gigi Riva; al termine
Rossolevante la compagnia che gira il mondo, debutta con Abba Acuada due pezzi teatrali con Silvia Cattoi e Maria Giulia Cabiddu con la regia di Juri Piroddi, dove è presente la poetica di Pier Paolo Pasolini.
Venerdì 22 marzo alle 21.00 la compagnia sassarese Meridiano Zero in collaborazione con Teatro Tabasco presenta Agata con Laura Garau drammaturgia e regia Michele Vargiu. “Agata” è uno spettacolo-confessione, una grande seduta psicanalitica collettiva in cui fare i conti con il presente di ognuno di noi, dove guardarsi dentro senza giudicarsi ma anzi confrontandosi e specchiandosi, usando i cocci della quarta parete, rotta immediatamente dalla protagonista, come brandelli di specchio, “cartine tornasole” per ridere ed emozionarsi insieme, quasi tenendosi per mano.
Al termine Compagnia BatiSfera debutta con Oggettivamente, Di Valentina Fadda Con Angelo Trofa, monologo divertente sul colorato mondo degli oggetti. Quotidianamente siamo circondati da oggetti di ogni forma e funzione: cavatappi, penne a sfera, dolciumi industriali, detersivi…
Ci servono, li usiamo. Ma conosciamo la loro storia? Da dove vengono? Chi li ha inventati?
La Rassegna si conclude Sabato 23 marzo 2024 a partire dalle 18 Michela Atzeni in collaborazione con TDA che presenta La maga di Oz analisi semiseria della fiaba del Mago di Oz, degli archetipi dei personaggi, dei significati piu o meno occulti.
In chiusura il teatro dallarmadio presenterà Il virile del Vinile di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia, regia di Antonello Murgia, un canto e un contro canto contro che sembra voler dire : Finiamola col definire, con la caccia alle sfumature da mettere sotto i vetrini. Basta con le analisi. La virilità in vinile racconta attraverso la musica questo folle ed accelerato riparo a danno di secoli bui. Noi ci proviamo. Siamo qui per dare il cattivo esempio.