L'uomo che passeggiava sulla luna, la storia incredibile di Neil Armstrong
L'Agenzia Spaziale Italiana pubblica un podcast con la voce di Daniela Amenta per raccontare gli uomini e le donne protagonisti dell'avventura spaziale
"La prossima volta che camminate all'aperto in una notte chiara e vedere la Luna sorridervi, pensate a Neil Armstrong e fategli un occhiolino". Con questo dolcissimo invito la famiglia Armstrong comunicava, il 25 agosto di 11 anni fa, la scomparsa di Neil, morto a Cincinnati a 82 anni per una serie di complicazioni legate a problemi cardiaci. Ci lasciava uno dei più brillanti astronauti di tutti i tempi e il primo uomo che camminò sulla Luna davanti agli sguardi increduli di milioni di persone, che seguirono il mitico allunaggio dell'Apollo 11 incollati agli schermi delle televisioni di tutto il mondo.
Alla straordinaria figura dell'americano che entrò nella storia cambiando per sempre la prospettiva della terra nell'universo è dedicata la prima puntata di "Su la testa", un podcast che l'Agenzia Spaziale Italiana ha appena pubblicato sul sito dell'Asi e sulle principali piattaforme audio per ricordare gli uomini e le donne protagonisti dell'avventura umana alla conquista dello spazio. "Abbiamo scelto di iniziare questa storia gigantesca con un personaggio bellissimo – sottolinea Daniela Amenta, curatrice del podcast, che oltre a scrivere e narrare le storie ha scelto le musiche che le accompagnano. - La vicenda di Neil Armstrong è molto conosciuta ed è stata raccontata tantissime volte, per questo abbiamo scelto un taglio divulgativo, molto attento all'aspetto umano di queste storie". E il racconto su Neil Armstrong si apre con l'immagine di un ragazzino che amava sdraiarsi sui campi di mais dell'Ohio per scrutare il cielo, quello stesso cielo che anni dopo lo vide protagonista di una delle imprese più incredibili dell'umanità.
Neil Armstrong, nato nel 1930 a Wapakoneta, nello stato dell'Ohio, era considerato un uomo freddo e distaccato. In realtà questo lato del suo carattere gli fu preziosissimo nelle missioni spaziali americane: la sua straordinaria capacità di mantenere il controllo anche nelle situazioni più complicate gli valse la fiducia della Nasa, che gli affidò il comando di operazioni di grande responsabilità. Tra queste la missione Gemini 8, partita il 16 marzo 1966 e considerata la più complessa operazione in orbita mai sperimentata dall'uomo: Armstrong e il collega David Scott alla guida del razzo Titan II avrebbero dovuto agganciare il veicolo senza equipaggio Agena. La missione raggiunse l'obiettivo ma fu interrotta prima del previsto. Solo quattro anni prima Armstrong aveva presentato la sua candidatura per il Programma Apollo, progetto spaziale condotto dalla Nasa che, secondo quanto dichiarò il presidente John Kennedy davanti al Congresso il 25 maggio 1961, avrebbe fatto atterrare un uomo sulla Luna entro la fine del decennio.
L'istante che consegnò Neil Armstrong alla storia fu nella mattina del 21 luglio 1969: alle 2 e 56 minuti dell'orario internazionale l'astronauta, dopo un volo di cinque giorni partito dal Kennedy Space Centrel, a Cape Canaveral, fu il primo uomo della storia a raggiungere suolo lunare. Un momento storico, seguito da centinaia di milioni di persone collegate via satellite con il centro di controllo di Houston: solo in Italia 20 milioni di spettatori guardarono 28 ore di diretta dagli studi Rai di tutto il paese. "Mancano 4 minuti alle 5 del mattino del 21 luglio - così il giornalista Tito Stagno nella celebre cronaca televisiva italiana - il primo uomo, Neil Alder Armstrong, un americano di 39 anni, ha messo il piede sulla luna". Qui, appena sceso dalla scaletta del modulo lunare Eagle, dopo aver rassicurato la base sul suolo lunare, il buio e le ombre lunghissime che gli impedivano di vedere i suoi stessi passi, pronuncò la celebre frase "Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità". Dopo di lui scese il secondo astronauta della missione, Buzz Aldrin, mentre Michael Collins rimase sul modulo di comando nell'orbita lunare.
Dopo la prima puntata dedicata ad Armstrong, il podcast, realizzato con il coordinamento editoriale a cura di Giuseppina Pulcrano ed Emanuela Proietti di Asi, la post produzione di Paola Pagone, editor audio-video e fondatrice della web radio RKO e pubblicato anche in inglese con il titolo Look Up, proseguirà con una nuova puntata in programma per il 12 aprile, su Jurij Gagarin, l'astronauta russo che per primo volò nello spazio il 12 aprile 1961 a bordo della Vostok 1: "Il cielo è nero, e lungo il bordo della Terra, vicino all'orizzonte, c'è una bellissima aureola azzurra", disse osservando la terra terra dallo spazio.