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Francesco ultimo Papa: la sconvolgente profezia di Malachia. I 111 pontefici, Petrus e l’avvento del Tremendo Giudice

Bergoglio sarà l’ultimo pontefice prima del giudizio? Benedetto XVI, 111mo della lista, è Gloria olivae. Giovanni Paolo II è De labore solis. Francesco accostato a “l’ultima persecuzione della Chiesa”. L’inquietante profezia del santo irlandese che parte da Celestino II (1143) e arriva a Petrus Romanus con quelle parole terribili

Ignazio Dessi'di Ignazio Dessi'   

In questo momento delicato per la salute di Papa Francesco torna in auge la profezia di MalachiaProphetia Sancti Malachiae Archiepiscopi, de Summis Pontificibus, che vorrebbe Bergoglio come l’ultimo dei Papi (o il penultimo se si considera non identificabile con lui Petrus Romanus).

L'impressionante predizione, attribuita a San Malachia di Armagh, amico di San Bernardo di Chiaravalle, risalente dunque a molto tempo prima, fu pubblicata nel 1595 dal monaco benedettino Arnold de Wyon in una apocalittica storia della Chiesa intitolata Lignum vitae.

L'antico manoscritto

Fatto sta che il manoscritto di Malachia si chiude con il riferimento finale ad un Pietro Romano destinato a gestire le tribolazioni della Chiesa ed assistere alla fine di Roma (la città dei sette colli). Dopo si abbasserà il sipario, sarà insomma il momento del giudizio finale, quello del Tremendo giudice.

Tale profezia - rea di aver intrigato fin dal periodo medievale studiosi, religiosi e appassionati di misteri - scritta appunto dal vescovo irlandese San Malachia O’Morgair, si compone di 112 brevi motti in latino. Tali motti descriverebbero i papi (compresi gli antipapi) a partire da Celestino II, eletto nel 1143, fino a un 111mo papa e poi al citato Pietro Romano.

Ma senza avventurarci troppo nel discorso più ampio, che diventerebbe enciclopedico, soffermiamoci sugli ultimi pontefici citati dal manoscritto.

Gli ultimi Pontefici

Prima dell’argentino Bergoglio, papa venuto da lontano (dai confini del mondo), Malachia parlerebbe di Benedetto XVI (Joseph Ratzinger), 111mo della lista, descrivendolo come Gloria olivae (Gloria dell'ulivo). Papa Giovanni Paolo II sarebbe invece da identificare con De labore solis (Della fatica del sole). Quanto a Francesco, non si comprende se venga prima di Petrus Romanus o sia addirittura da identificare con lui. Sarebbe comunque da abbinare all’attuale Pontefice, secondo i più, il moto In persecutione extrema S.R.E. sedebit. Ovvero “Regnerà durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa” o “La Santa Romana Chiesa sarà in una persecuzione finale”.

Nella profezia l’elenco si conclude con un motto relativo al già citato e misterioso Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis (Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni, dopo le quali la città dai sette colli sarà distrutta e il Tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine). Le cose si complicano dunque ulteriormente, anche perché la frase in questione è stata interpretata in diversi modi. Alcuni credono si riferisca all'ultimo papa prima della fine del mondo, mentre altri la intendono come metafora delle difficoltà che la Chiesa dovrà affrontare negli ultimi tempi.

Incredibili coincidenze e descrizioni

Che dire? Da far accapponare la pelle? Certo, a leggere i motti di Malachia, si resta davvero impressionati dalle incredibili coincidenze e descrizioni scritte secoli prima sui Papi. Ma c’è anche chi fa notare come, spesso, le interpretazioni siano poco chiare e presumibilmente forzate, cosa che favorirebbe la coincidenza degli elementi enunciati con i Pontefici che si sono susseguiti.

Giovanni Paolo II e Benedetto XVI

Ma quali sono le citazioni che farebbero trasalire riguardo agli ultimi successori di Pietro? Giovanni Paolo II, verrebbe descritto – come già detto - come De labore solis: Del lavoro del sole (o della fatica del sole). La cosa sorprendente? Karol Wojtyła è nato il 18 maggio 1920, proprio il giorno di un'eclissi solare. Non solo. E’ passato poi a miglior vita il 2 aprile 2005, un altro giorno in cui si verificò un’altra eclissi solare sia pur parziale. Essendo stato un papa che viaggiò molto, attivo e instancabile, ben gli si attaglierebbe inoltre la descrizione di lavoro del Sole, che può riferirsi anche al suo continuo girare per il mondo, come il Sole che non si ferma mai, appunto.

Benedetto XVI, viene invece descritto come Gloria olivae: Gloria dell'ulivo. Ed è singolare che Joseph Ratzinger fosse particolarmente legato ai Benedettini, il cui simbolo – guarda caso - è l'ulivo, albero simbolo di pace e riconciliazione. E Benedetto XVI si è distinto in effetti per un approccio particolarmente posato, sereno e teologico. C’è poi chi collega il motto che lo riguarda alla pace che ha caratterizzato il suo pontificato e al fatto che si sia ritirato nel 2013 (primo papa a farlo dopo sei secoli).

Francesco sarà l'ultimo Papa?

Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio) salito al trono di Pietro nel 2013, con Ratzinger ancora in vita (Papa emerito), a sua volta, è stato il primo pontefice della storia a scegliere questo nome, chiaramente ispirato al Santo d’Assisi. Il motto della profezia non accenna al nome Francesco ma non manca chi trova collegamenti con il Petrus Romanus. Francesco, infatti, è un gesuita (ordine con forti legami con Roma), dunque un Papa nero, come viene chiamato chi li comanda, e si è caratterizzato per il forte richiamo a temi come la povertà e la riforma della Chiesa, in un quadro di forti crisi interne e sfide globali. Questa realtà potrebbe inoltre ben rappresentare le tribolazioni, descritte da Malachia, che porteranno alla distruzione della città dai sette colli.

Va detto che non si è certi, almeno in maniera assoluta, dell'autore del documento, e che una tesi frequente tra gli storici è che il manoscritto sia un falso storico, redatto nella seconda metà del XVI secolo, sicuramente però è tutto molto suggestivo e, comunque, certe previsioni, fatte in ogni caso secoli fa, sono per lo meno sorprendenti.

Un’ultima cosa: sono in tanti a ritenere che Francesco non risulterà probabilmente l’ultimo Papa, il Petrus Romanus anticipatore del giudizio tremendo, ma potrebbe essere davvero, come scrivono taluni esperti, l’ultimo Papa della Chiesa così come la conosciamo.

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