Emergenza trapianti in Sardegna, serve salto culturale: le associazioni chiedono un incontro urgente al nuovo assessore
“Le chiediamo - scrivono - di esaminare insieme le criticità da noi riscontrate e le proposte che abbiamo elaborato per contribuire al loro superamento”. Giorgio Pavanetto: “La classe politica sarda faccia un salto culturale per far sì che la Sanità sarda sia una priorità assoluta"
Occorre recuperare una cultura del diritto alla salute e alle cure. Un rafforzamento della sanità pubblica. E qualcosa si muove in questo senso in Sardegna anche per quanto concerne i trapianti. Quella dei trapianti e della necessaria donazione di organi è nell’Isola una emergenza. I problemi si sono per altro ingigantiti a causa dei tagli alla sanità e della crisi che investe il settore. Per questo le principali associazioni hanno spedito una lettera all’Assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell'Assistenza sociale professor Bartolazzi e hanno chiesto un incontro urgente.
Il grido delle associazioni
“Le nostre associazioni, Aido Sardegna ODV, Aned Comitato Sardegna APS, Asnet APS, Associazione Elisa Deiana ODV, Associazione Sarda Trapianti e Prometeo AITF ODV – scrivono - operano nel settore della donazione di organi e dell'assistenza a trapiantati e dializzati. Da alcuni anni abbiamo costituito un coordinamento informale per portare con un’unica voce le nostre più importanti istanze all’attenzione della politica e delle istituzioni. Comprendiamo bene che in questo momento siano tante le richieste pressanti che Le vengono sottoposte, ma anche il nostro ambito risente dei gravissimi problemi che caratterizzano pressoché tutta la Sanità pubblica sarda”. Per altro nell’ultimo periodo “la situazione ci appare persino in via di peggioramento, per cui Le chiediamo un incontro urgente per esaminare le criticità da noi riscontrate e le proposte che abbiamo elaborato per contribuire al loro superamento”.
Il senso dell'appello
Il senso di questo appello lo ribadisce Giorgio Pavanetto. “Ritengo necessario che la classe politica sarda e, in particolare, gli esecutivi – afferma il presidente Prometeo AITF ODV - facciano un salto culturale per far sì che la Sanità sarda sia una priorità assoluta, diventando così un settore di eccellenza. Questo, soprattutto, per evitare che troppi sardi continuino a fare i viaggi della speranza per farsi curare nei centri di alto livello del Centro-Nord Italia. Nell’immediato lo sforzo deve essere mirato a preservare e rafforzare i reparti di eccellenza che già ci sono, quali i Centri trapianto di organi dell’ospedale Brotzu”.
In particolare le associazioni interessate si riferiscono ai seguenti temi:
“Personale Centri trapianti rene, cuore, fegato e pancreas;
Nonostante aumento donazioni, pochi trapianti e, di conseguenza, troppi organi (eccedenze) fuori Sardegna;
Liste di attesa per trapianti troppo corte;
Attivazione Terapia intensiva per la Chirurgia epatobiliare pancreatica e dei trapianti (i cui lavori sono stati ultimati);
Attivazione ambulatorio pre-trapianti di fegato e pancreas;
Diabetologia “G. Brotzu”;
Criticità riscontrate nella donazione degli organi”.
La missiva si conclude con i saluti.
“Fiduciosi in un Suo positivo riscontro, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti e auguri di buon lavoro”.
La firma è di
AIDO SARDEGNA ODV - Roberto Simbula
ANED COMITATO SARDEGNA APS - Annibale Zucca
ASNET APS - Bruno Denotti
ASSOCIAZIONE ELISA DEIANA ODV - Alberto Deiana
ASSOCIAZIONE SARDA TRAPIANTI - Giuseppina Lorenzoni
PROMETEO AITF ODV – Giorgio Pavanetto