Un bambino di 7.600 anni e uno strano anello d’argento trovati in un tumulo in Turchia
Il sito di Domuztepe è molto esteso dato che interessa circa 20 ettari. Era già abitato nel 6.400 a.C. e si ritiene sia stato abbandonato nel 5.450 a.C. Nel 2021, sul tumulo è stato scoperto un precedente insediamento. Adesso il singolare ritrovamento
Lo scheletro di un bambino risalente a 7.600 anni fa è stato rinvenuto nel corso degli scavi nel tumulo di Domuztepe (Domuztepe Höyük) nella zona di Türkoğlu, nella provincia meridionale di Kahramanmaraş, in Turchia. Accanto ai resti del corpo un singolare anello d’argento che ha incuriosito gli archeologi.
Il sito di Domuztepe è molto esteso dato che interessa circa 20 ettari. Era già abitato nel 6.400 a.C. e si ritiene sia stato abbandonato nel 5.450 a.C.
Il quinto millennio periodo chiave
Nel 2021, sul tumulo è stato scoperto un precedente insediamento. Da tener presente che il quinto millennio a.C. è un periodo decisivo per lo sviluppo delle società complesse nel Vicino Oriente. E quello di cui si discorre è uno dei siti più grandi conosciuti di tale periodo. Si tratta di una zona dunque che può riservare molte sorprese archeologiche.
Gli scavi sono condotti sotto la direzione del professore Halil Tekin della Facoltà di Lettere e del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Hacettepe, in coordinamento con il Ministero della Cultura e del Turismo.
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L'età esatta dello scheletro sarà dichiarata definitivamente dopo appositi studi sul DNA e test al carbonio 14.
C’è molto interesse anche per quanto riguarda gli approfondimenti riguardo al singolare monile d’argento che si ritiene venisse utilizzato proprio per i bambini. Sarà interessante verificare se l'anello ha un significato preciso.
Gli altri scheletri
Non si tratta comunque del primi resti di bambino trovati nell'insediameno. Anche una decina di giorni fa erano stati portati alla luce due scheletri: uno appartenente a un neonato e l’altro a un bambino di 6 o 7 anni.
Gli esperti non hanno ritenuto molto sorprendente la cosa. L’archeologo ha spiegato infatti che si aspettavano un simile ritrovamento viste le caratteristiche della struttura indagata.
“Ci aspettavamo questa tomba perché avevamo trovato i resti di un focolare sul lato est. E in archeologia, se trovi un focolare, dall'età della pietra fino ai periodi più avanzati, aumentano le probabilità di imbattersi in una tomba per neonati o bambini all'interno o all'esterno dell’abitazione”.
Gli scavi continuano
Attualmente gli scavi continuano e il professor Tekin si aspetta altre sorprese. Per l’intanto è stato confermato che, con buona probabilità, sia lo scheletro che l’anello in argento risalgono a 7.600 anni fa.