Rosalia e le mummie dei bambini che dormono da oltre 100 anni. Finalmente svelati i loro segreti
Grazie ad una nuova ricerca i corpi imbalsamati dei bambini dell'Ottocento ci racconteranno le loro storie e le loro abitudini


A Palermo, nei sotterranei del convento dei Cappuccini, si trovano le famose catacombe. Un cimitero in realtà, in perfetto stile gotico, che ospita circa ottomila mummie disposte per sesso, età e ceto sociale. Quasi tutte le spoglie, vestite con gli abiti migliori, appartengono a persone abbienti visto il costo proibitivo del processo di imbalsamazione. Trovano dimora nei corridoi del cimitero alti prelati, mercanti e generali, giovani donne negli abiti da sposa che non hanno fatto in tempo ad indossare.
Un'ala intera delle catacombe è dedicata ai bambini, una fotografia della precarietà della vita nell’infanzia dei secoli scorsi. Oggi quei corpi silenziosi da oltre un secolo prenderanno voce dandoci uno spaccato di quella che doveva essere la loro fragile vita nell’Ottocento. Grazie ad un progetto promosso e finanziato dall'Arts and Humanities Research Council ci racconteranno stili di vita, abitudini alimentazione, patologie e anche le cause della loro morte. La prima fase della ricerca prevede un’analisi radiologica di 43 corpi di bambini mummificati.
ROSALIA LOMBARDO
Tra le migliaia di mummie presenti nelle catacombe del convento la più famosa rimane indubbiamente quella di Rosalia Lombardo.
Considerata “la mummia più bella del mondo” Rosalia è stata l’ultima mummia ad essere ammessa nella cripta. La sua trista storia si compie nel 1920 quando, vicina al suo secondo compleanno, la piccola morì di polmonite. Il padre, inconsolabile, si rivolse a Alfredo Salafia, esperto imbalsamatore che aveva messo a punto una nuova tecnica di imbalsamazione. Il corpicino fu trattato con una miscela composta da formalina, alcool e glicerina che ne ha preservato anche gli organi interni. Il risultato fu inaspettato. La bambina, dopo più di 100 anni, sembra ancora dormire: il viso incredibilmente conservato, il grande fiocco a tenere i capelli e gli occhietti semichiusi che a seconda della luce che entra nella cripta sembrano aprirsi e chiudersi.
Rosalia non farà parte dei corpicini analizzati. Continuerà a dormire nella sua culla hi-tech e a testimoniare che non esiste nulla di più doloroso della morte di un figlio.