Egitto, torna alla luce la parte mancante della statua di Ramses II: l’altra parte fu rinvenuta circa un secolo fa
La parte di scultura in pietra calcare è alta 3,8 metri e riproduce la testa, le spalle e la parte superiore del busto del faraone. Le due parti riunite dovrebbero ricostituire una statua alta complessivamente più di 7 metri. Cosa significa questo ritrovamento
Quasi un secolo fa (1930) fu scoperta in Egitto, dall'archeologo tedesco Gunther Roeder, la parte inferiore di una grande statua del faraone Ramses II. Sembrava un ritrovamento destinato a lasciare l’amaro in bocca. Invece, proprio in questi giorni, il Ministro del Turismo e delle Antichità ha annunciato che, nel sito di El Ashmunein, a sud della città egiziana di Minya, archeologi egiziani e statunitensi hanno riportato alla luce la parte superiore della statua.
La città di El Ashmunein, sulla riva occidentale del Nilo, era conosciuta nell'antico Egitto come Khemnu e in epoca greco-romana era la capitale regionale di Hermopolis Magna.
La parte di scultura in pietra calcare è alta 3,8 metri e riproduce la testa, le spalle e la parte superiore del busto del faraone.
La doppia corona e il cobra
Il sovrano è riprodotto con la doppia corona, simbolo del dominio sull'Alto e sul Basso Egitto. Mentre un cobra, simbolo di regalità, compare sulla corona.
Le due parti riunite dovrebbero ricostituire una statua alta complessivamente più di 7 metri, come ha spiegato l'archeologo Bassem Gehad, capo del team egiziano che partecipa alla missione di scavo.
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Ritrovamento eccezionale
Ramses II (o Ramesse II) fu il terzo faraone della XIX dinastia e il suo regnò durò dal 1279 al 1213 a.C. E’ passato alla storia come uno dei più grandi sovrani egizi, tanto che la sua mummia (insieme ai resti di altri 21 antichi re e regine) è stata trasferita dal Museo Egizio in piazza Tahrir al Cairo al Grand Egyptian Museum vicino alla piramide di Giza nel 2021 accompagnata da una sontuosa parata in costume.
Il ritrovamento della scultura raffigurante Ramses il Grande, com’era chiamato quello che è stato uno dei più famosi sovrani dell’antica Terra del Nilo, è considerato eccezionale dagli esperti.
La professoressa Salima Ikram, docente di egittologia presso l'Università americana del Cairo, ha dichiarato che la scoperta è notevole perché "completa la metà trovata molti, molti anni fa. Non solo è un'opportunità meravigliosa di avere un'altra statua massiccia del famoso re, ma aggiunge anche alla nostra comprensione generale e colma le lacune nei dati sull'ampio corpus statuario di Ramses II".
La squadra di esperti ha condotto gli scavi sotto l’autorità del Consiglio supremo delle antichità e con le controparti della missione dell'Università del Colorado. I lavori sono iniziati l’anno scorso ad El Ashmunein per cercare un complesso religioso risalente all'epoca del Nuovo Regno egiziano (1550-1070 a.C.).
Ritrovamento importante
Il ritrovamento della statua è considerato di notevole importanza anche sotto questo aspetto. “E’ il segno che stiamo cercando nel posto giusto”, ha detto Adel Okasha, funzionario delle Antichità egizie, supervisore dello scavo. Oltre, ovviamente, a gettare ulteriore luce sul regno di Ramses.
"Attraverso ogni scoperta – ha dichiarato La professoressa Salima Ikram - siamo stati in grado di tracciare i cambiamenti nello stile nel corso del suo lunghissimo periodo da regnante".
Le sculture di Ramses
Le sculture di Ramses II presenti nei siti dell’antico regno d’Egitto sono molte. Si tratta infatti di uno dei faraoni più rappresentati. Quelle statue attirano nel Paese tantissimi visitatori. Molto note le 4 gigantesche statue del faraone che fiancheggiano il tempio di Abu Simbel ad Assuan. Alte 20 metri sono conosciute in tutto il mondo e sono famose anche per essere state spostate più in alto dopo la realizzazione del bacino idrico nato dopo la costruzione della diga dell’Alta Assuan. Ovvero del lago Nasser.
Un'altra statua del famosissimo faraone, un tempo situata nella piazza del centro del Cairo, accanto alla principale stazione ferroviaria, si trova ora nella sala principale del Grande Museo Egizio.
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