"Il gorilla ce l'ha piccolo", "Nero come il sangue": pronti a scoprire il podcast più amati d'Italia
Cento candidature per venti categorie: attualità, crime, sport, filosofia e altre storie, l'Italian Podcast Award premia i podcast più amati e ascoltati in Italia

Ci sono le voci che ci aiutano a conquistare il benessere e vincere l'ansia, quelle che raccontano brutte vicende di cronaca nera o giudiziaria, quelle che suggeriscono come capire meglio la società, i cambiamenti o l'attualità. C'è l'informazione, la scienza, la filosofia, lo sport, la politica, le diversità, l'economia e la finanza. Ci sono le storie leggere e gli argomenti più impegnativi, la geopolitica e i racconti del quotidiano. Il mondo dei podcast in Italia ha conquistato ascoltatori e ascoltatrici dai gusti più diversi raggiungendo un successo senza precedenti. Per celebrare questa passione è nato l'Italian Podcast Award, prima edizione del premio dedicato ai migliori podcast italiani: venti le categorie in concorso, cinque nomination per ogni categoria, la premiazione si svolgerà a Milano il prossimo 30 aprile.
"Un motore culturale con potenziale enorme"
L'evento è organizzato nella sua prima edizione da Andrea Colamedici e Maura Gancitano, fondatori di TLON, progetto di divulgazione culturale, scuola di filosofia e casa editrice. "Il mondo del podcasting è un motore culturale che ha un potenziale enorme - dichiarano Colamedici e Gancitano - Creando i primi premi per i migliori podcast italiani vogliamo mettere in luce i tanti progetti di qualità che sono fioriti durante l'anno, e rafforzare la comunità di chi ascolta i podcast ogni giorno. Siamo convinti sia arrivato il momento di celebrare i contenuti più interessanti per valorizzare e contribuire a far crescere questo medium. Per questo vogliamo realizzare un evento di premiazione che sia il più possibile condiviso e partecipato, pensato intorno ai podcaster e alla community di ascoltatori e ascoltatrici".

In principio fu l'IPod
Il podcast è un contenuto audio disponibile su web ma fruibile anche offline; il termine, che compare sui dizionari di lingua dal 2005 (il prestigioso New Oxford allora inserì 'podcasting' come parola dell'anno) arriva da un articolo del giornalista inglese Ben Hammersley, che nel 2004 creò un neologismo con le parole IPod e Broadcast. Se inizialmente i contenuti podcast erano poco più che esperimenti, da qualche anno abbiamo un prodotto di grande diffusione: l'ultima ricerca Nielsen, che raccoglie ogni anno i dati di ascolto e presenta l'identikit dei fruitori, ci dice che il podcast ha ormai cambiato il mercato dell'informazione e dell'intrattenimento influenzando a sua volta i media tradizionali. Gli ascoltatori più assidui, circa il 53% del totale, sono i giovani sotto i 39 anni che cercano contenuti su commedie, notizie e società. In Italia nel 2021 circa 14,5 milioni di persone hanno ascoltato almeno un podcast nel 2021, il 4% in più rispetto all'anno precedente.
I più amati
Le candidature al premio Italian Podcast Award, scelte da una giuria di venti professionisti del settore, raccontano un panorama estremamente vivace e vario nella produzione italiana. C'è la categoria Benessere dedicata a meditazione, pscicologia, nutrizione, self-help e crescita personale; la categoria Branded, commissionato da un brand per la promozione dei valori dell'azienda, quella Business su economia, marketing, finanza e tecnologia. E poi Comedy, Creatività, Diversity (contenuti contro le discriminazioni e in favore dell'inclusione), Divulgazione culturale, scientifica, storica, linguistica e filosofica, Documentario, Fiction, Green, Host (miglior narratore o narratrice che ha saputo dare forma al suo show), Indie, autoprodotto o prodotto senza grandi sponsor, Interview, News, Rising star (prodotti indie con meno di 10 mila dowload mensili), Società, Sound design, Sport, Talks e True Crime.
Podcast superstar
Ci sono tra i podcast anche doppie o triple nomination: "Il gorilla ce l'ha piccolo" del biologo e divulgatore Vinccenzo Venuto (con la partecipazione di Telmo Pievani e Michele Luzzatto) racconta il comportamento degli animali e in generale l'evoluzione delle creature viventi e compare nelle categorie Green e Divulgazione; "Cachemire" di Edoardo Ferrario e Luca Ravenna esplora i temi dell'attualità con leggerezza, ed è stato candidato come miglior podcast Comedy, Indie e Talk; "Morning", rassegna stampa del vicedirettore del Post Francesco Costa, e "The Essential" di Mia Ceran corrono per News e Host; Paola Maugeri, giornalista e conduttrice radiofonica e televisiva, ha firmato "R Stories", racconti di invenzioni felici che hanno a che fare con l'ecologia e la sostenibilità, candidata in Green e Branded Podcas; i "Podcast micidiali" del comico Maccio Capatonda concorrono in Comedy e Fiction.

"Inverno nucleare, cronache di Chernobyl" del giurista Michele D'Inella è stato scelto per Green e Rising star. "Nero come il sangue", storie noir di Massimo Picozzi e Carlo Lucarelli, è nella categoria True Crime e Sound Design, mentre "Vado a trovare mio padre" compare in Sound Design e Società. Per Interviste e Sound Design concorre "L'isola di Matteo", alla scoperta dei luoghi di Matteo Messina Denaro di Matteo Caccia e Giacomo Di Girolamo.

La premiazione
La giuria, composta da venti 20 professionisti, che si sono distinti nel mondo del Podcasting, dell'audio e della creazione di contenuti, sceglierà i tre migliori per ogni categoria, e tra tutti i primi sarà scelto il Podcast dell'anno. La stessa sera sarà annunciato anche il Premio del Pubblico, assegnato grazie ai voti di ascoltatori e ascoltatrici: si può votare on line tra i titoli candidati a questo link. Appuntamento sabato 30 aprile al Teatro Carcano di Milano.
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Italian Podcast Award, le nomination