I Neanderthal si baciavano (e non solo) con i Sapiens e sapevano curarsi con medicine naturali
Le due specie si accoppiavano e si baciavano come hanno dimostrato parecchi studi. Inoltre avevano proprie conoscenze nel campo della medicina ed erano capaci di curarsi con erbe, radici e cortecce
Contrariamente a quanto qualcuno credeva qualche tempo fa, gli uomini di Neanderthal convissero con l’Homo Sapiens. Non solo, esponenti delle due specie si accoppiavano e si baciavano, come hanno dimostrato di recente parecchi studi. Inoltre avevano proprie conoscenze nel campo della medicina ed erano capaci di curarsi con erbe, radici e cortecce.
Insomma, a parte talune differenze morfologiche, gli uomini di Neanderthal erano molto simili ai Sapiens e avevano perfino manifestazioni artistiche come si è scoperto anche in Sardegna.
Di recente poi uno studio sul Dna pubblicato da Nature ha ampliato le conoscenze sui comportamenti di quei nostri lontani cugini che producevano utensili e spesso abitavano nelle grotte.
La dieta
Esaminando le tracce di Dna contenuto nella placca dentale, in 5 campioni ritrovati, si è riusciti a stabilire che l'uomo di Neanderthal aveva una dieta variegata, che mutava a seconda dell’ambiente dove viveva. Così nella grotta di Spy, in Belgio, i risultati hanno indicato che mangiavano soprattutto carne. Mentre i resti della grotta di El Sidrón in Spagna, hanno evidenziato una dieta comprendente funghi, muschio e pinoli. Prodotti caratteristici delle zone boschive.
Video
I patogeni intestinali
Variava di conseguenza anche il tipo di microbiota presente nell’apparato digerente. Un giovane Neanderthal individuato a El Sidrón presentava un patogeno gastrointestinale cronico, l’Enterocytozoon bieneusi, un parassita. Inoltre lo stesso individuo presentava un genoma quasi completo di Methanobrevibacter oralis. Il tutto risalente a circa 48.000 anni fa.
Non erano rari gli accoppiamenti
Dato che molti batteri salivali sono presenti anche nei Sapiens, si è dedotto che molto probabilmente Sapiens e Neanderthal si baciavano. Niente di strano, del resto, visto che gli studiosi hanno stabilito che tra rappresentanti delle due specie non erano rari gli accoppiamenti.
Le conoscenze mediche
I resti dell’uomo di Neanderthal trovato nella penisola iberica, inoltre, hanno rivelato prove di una avvenuta e consapevole medicazione. Il ragazzo infatti avrebbe curato un ascesso dentale con corteccia di pioppo, dalla quale si estrae l'acido acetilsalicilico (l'aspirina, insomma). Non solo. Presentava anche tracce di fungo penicillio, che produce appunto la penicillina, il noto e potente antibiotico.
Altra curiosità: nello stesso sito sono state trovate anche tracce di achillea e camomilla, vegetali che venivano evidentemente consumati per le loro benefiche proprietà da questa specie la cui estinzione è ancora misteriosa. Proprietà apprezzate, non per nulla, ancora ai nostri giorni.