Lunar codex, creatività terrestre sulla Luna: ecco cosa vi lancerà dentro delle capsule Samuel Peralta

Lo scrittore di fantascienza Samuel Peralta lancerà capsule con oltre 30 mila opere. Con il progetto Lunar Codex oltre trentamila artisti da tutto il mondo raggiungeranno il suolo lunare con arte, libri, musica e film

Lunar codex, creatività terrestre sulla Luna: ecco cosa vi lancerà dentro delle capsule Samuel Peralta
“Nonostante le guerre, le pandemie e gli sconvolgimenti climatici, l'umanità ha trovato il tempo per sognare, il tempo per creare arte”. Con questo messaggio Samuel Peralta, fisico e scrittore canadese, ha scelto di lasciare ai posteri una incredibile collezione di arte e cultura raccolta in capsule del tempo che verranno presto spedite sulla Luna. Ma se pensiamo a una scatola con oggetti, immagini e dischi siamo fuori strada: il Lunar Codex voluto da Peralta è un progetto di tecnologia avanzatissima con schede minuscole che conterranno musica, immagini, film, libri e documenti di oltre 30 mila artisti provenienti da ben 157 paesi di tutto il mondo. 
 
“Ho sognato di andare sulla Luna e un giorno è stato possibile. Condivido questo sogno con molti degli artisti, autori, musicisti e cineasti di cui amo il lavoro. Il Lunar Codex è quel sogno realizzato, una raccolta di opere di decine di migliaia di artisti creativi di tutto il mondo, lanciate in capsule temporali sulla Luna”. Samuel Peralta descrive così l'incredibile idea di spedire sulla luna le opere dell'ingegno umano: un'idea resa possibile grazie alla Nasa, che in vista della missione Artemis con cui nel 2026 torneremo sulla luna dopo cinquant'anni sta organizzando una serie di lanci di attrezzature, tecnologie e materiali in collaborazione con aziende private nell'ambito del Commercial Lunar Payload Service (CLPS). Insieme al carico utile alla Nasa, società come Astrobotic, Space X e CLPS-2 Mission Corp trasporteranno anche carichi privati come le box del progetto Lunar Codex: la prima spedizione è in programma per il prossimo autunno e conterrà una serie di nanofiches, piccolissime schede di nichel incise con laser con immagini e scansioni di libri e memory card con video e audio. 
 

Orion, Nova e le altre 

Il progetto ha preso il via lo scorso autunno con la collezione Orion, partita il 16 novembre e rientrata l'11 dicembre 2022 con la missione Nasa Artemis 1 che ha orbitato attorno alla luna, ma la prima scatola che toccherà il suolo lunare partirà a ottobre o novembre prossimi con la collezione Nova al seguito della missione Nasa Clps-2 sul polo Sud lunare; poche settimane dopo la collezione Peregrine raggiungerà l'Oceanus Procellarum, mentre nel novembre 2024 la collezione Polaris partirà con il Falcon Heavy prodotto da Space X e toccherà il cratere lunare Nobile. 
 

Poesie, libri, arte, musica e film: cosa c'è dentro le box del Lunar Codex

“Rappresentano lavori creativi provenienti da Canada, Stati Uniti, India, Cina, Australia, Sud Africa, Emirati Arabi Uniti, e in effetti da 157 paesi e territori di Europa, Africa, America Latina e Caraibi, Nord America, Oceania, Asia e il Medio Oriente e dagli avamposti nel continente dell'Antartide – così si legge sul sito web dedicato. - Come progetto artistico e culturale, il Lunar Codex è stato definito la più ampia, internazionale e diversificata collezione di cultura contemporanea lanciata nello spazio”. L'archivio pronto al decollo è presentato in sezioni diverse: arte, libri, video, audio e contenuti extra; grande spazio alla letteratura di fantascienza, alla pittura e alla poesia, ma ci sono anche body art e l'arte digitale. La scelta dei contenuti da spedire sulla luna è a cura di Manuel Peralta e di alcuni collaboratori, ben esplicitata da manifesti che illustrano le selezioni.
 

La prima volta sulla luna

Pochi i nomi noti tra artisti, scrittori, musicisti, ma Peralta ci tiene a sottolineare che non ha trascurato nessuno e che il Lunar Codex contiene anche piccoli primati lunari: le prime artiste (“Parallelamente ad Artemis, un programma che tenta di far sbarcare la prima donna sulla Luna - scrive Peralta - il Lunar Codex è il primo progetto a lanciare le opere di artiste donne sulla superficie lunare”), le prime opere di persone con disabilità, e poi film e musica contemporanei, e poi la rappresentazione di graffiti, street art, tatuaggi. Non manca la sezione Intelligenza artificiale, ben raccontata da crezioni letterarie dell'Ai. “Benvenuti a un'esposizione culturale come nessun'altra, una celebrazione fuori dal mondo della creatività e dello spirito umano. Benvenuti nel Codice Lunare”.