Scoperto un altare per sacrifici umani: trovati anche i resti di tre bambini
L'altare di chiara origine precolombiana si trova nel Parco nazionale di Tikal e i reperti individuati proverebbero i legami tra la cultura Maya e quella Teotihuacan. La struttura "era destinato ai sacrifici umani, soprattutto di bambini"

Ha destato clamore la scoperta in Guatemala di un altare sacrificale utilizzato per imolare vittime umane. E' stato il governo guatemalteco ad annunciare il rinvenimento di un altare di origine precolombiana nel Parco nazionale di Tikal, in una zona residenziale preispanica identificata come Gruppo 6D-XV.
I resti di tre minori
La scoperta, effettuata dagli archeologi locali, comprende i resti scheletrici di tre minori e prove di legami tra la cultura Maya e quella Teotihuacan tra il IV e il V secolo d.C.
Secondo gli studiosi che l'hanno esaminato, l'altare era destinato ai sacrifici umani, soprattutto di bambini. E il ritrovamento delle ossa di piccole vittime ne sarebbe la dimostrazione.
La struttura per i sacrifici
La struttura presenta una caratteristica forma a tavola inclinata, associata all'architettura di Teotihuacán, misura 1,10 metri da est a ovest, 1,80 da nord a sud, è alta circa un metro ed è ricoperta di pietra calcarea.