Il Gladiatore 2 e la battaglia navale nel Colosseo, ma è mai successo davvero nella storia di Roma?
Sembra incredibile ma i romani organizzavano davvero delle battaglie con navi (naumachie) dentro l’Anfiteatro Flavio. Ci sono documenti storici che lo dimostrano. Ecco quali furono le più famose
Il Gladiatore 2 (protagonista Paul Mescal) è uno dei film più visti in questo momento. Il colossal di Ridley Scott, sequel del mitico Gladiatore con Russel Crowe, è stato preso di mira tuttavia per alcune presunte imprecisioni storiche. Critiche sono arrivate - per esempio - anche per la scena della grande battaglia navale nel Colosseo. Ma i romani organizzavano davvero degli scontri tra navi all’interno dell’Anfiteatro Flavio? Riuscivano veramente a riempire d’acqua l’arena e popolarla di grandi navi da guerra e perfino di squali?
I fondamenti storici
Ebbene, anche se può sembrare incredibile, la cosa non è affatto una sparata hollywoodiana ed ha dei fondamenti storici. Ci sono infatti documenti che attestano che nel Colosseo si sono davvero svolte delle Naumachie (dal greco ναυμαχία), appunto delle battaglie navali. Probabilmente la prima fu messa in scena proprio per l’inaugurazione del famoso anfiteatro. Una delle testimonianze più illustri, in ogni caso, è quella di Marziale nel racconto della Naumachia di Tito. Dunque simili spettacoli nell’arena più famosa del mondo venivano effettivamente organizzati. Anche se alcuni esperti ritengono sia avvenuto poche volte e prima del completamento delle opere che poi ne mutarono l’uso. In sostanza quando ancora l’ipogeo era ligneo e senza le mura ancora oggi visibili che andarono a formare i sotterranei.
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Comunque l'anfiteatro romano, sarebbe stato testimone di numerose rappresentazioni cruente come i famosi combattimenti tra gladiatori o con le belve, ma anche di spettacolari battaglie su imbarcazioni da guerra.
Le Naumachie rappresentavano uno spettacolo straordinario che attirava un pubblico enorme ed evidenziava l'ingegneria avanzata dei Romani esaltandone la potenza. I combattimenti tra navi in acque artificiali venivano solitamente organizzati in occasione di festività pubbliche o eventi significativi e vedevano nella veste di combattenti prigionieri e condannati, ma non solo.
Gli storici che ne parlano
Oltre a Marziale, altri storici come Plinio il Giovane e Svetonio, parlano di eventi durante i quali l'anfiteatro fu inondato per permettere scontri tra navi e guerrieri. Ci sono varie cronache storiche che descrivono, ad esempio, la Naumachia organizzata da Giulia, figlia dell'imperatore Augusto, nel 2 d.C., che coinvolse migliaia di combattenti su navi da guerra.
La descrizione e l'organizzazione delle Naumachie presentano aspetti affascinanti riguardo all'ingegneria dell'epoca. Le strutture ideate dagli ingegneri dell'Urbe permettevano di riempire l'anfiteatro d’acqua, creando un bacino ideale per allestire battaglie tra navi. È tuttavia importante notare che tali combattimenti rappresentavano una rarità rispetto ad altri eventi celebrati al Colosseo. Il film Il Gladiatore 2 ha deciso però di rappresentare una Naumachia all'interno della sua trama, sottolineando il significato storico e culturale di tali eventi e permettendo agli spettatori di avvicinarsi a una parte meno esplorata della storia della Città Eterna.
Ma quali furono le Naumachie più famose?
La più celebrata sembra essere stata quella organizzata da Giulio Cesare a Roma nel 46 a.C., per ricostruire le battaglie della guerra civile contro Pompeo. Nell'occasione lo spettacolo venne organizzato in un ampio bacino prossimo al Tevere, nel Campo Marzio, con vere biremi, triremi e quadriremi, 2mila combattenti e più di 4mila rematori. Un altro evento famoso ci fu sotto l'imperatore Claudio, il quale, per celebrare le sue conquiste britanniche, organizzò una lotta navale che celebrava le battaglie tra i romani e i britannici.
Le Naumachie non erano solo manifestazioni ludiche. Attraverso la loro organizzazione gli imperatori romani dimostravano il loro potere e la magnificenza dell'impero, mantenendo popolo e soldati in uno stato di costante intrattenimento e, di conseguenza, di controllo. Con la caduta dell'Impero, le Naumachie scomparvero gradualmente. Anche se va detto che nel 1550 a Rouen si organizzò qualcosa di simile per il re Enrico II di Francia e la stessa cosa avenne a Milano, nel 1807, per l'imperatore Napoleone I. Si trattò tuttavia di eventi non cruenti e sporadici che non trovarono seguito. Ciò nonostante, il ricordo delle Naumachie è ancora vivo e oggetto di considerazione per gli storici e gli archeologi ed, evidentemente, anche per i grandi registi del cinema.