Un galeone carico d'oro e smeraldi affondato dai pirati: la Colombia inizia le operazioni per il recupero
La nave fu affondata dai pirati inglesi nel 1708 e si trova a 600 metri di profondità. E' uno dei relitti più ricchi di tutti i tempi: a bordo 344 tonnellate di monete d'oro e argento e 116 scatole di pietre preziose. Valore: 20 miliardi di dollari.
Qualche tempo fa avevamo parlato del galeone spagnolo San José, affondato qualche secolo fa, in una non meglio precisata zona dell’Oceano, e stracolmo di forzieri pieni d'oro e smeraldi. In tutto – si dice - 116 bauli traboccanti di milioni di monete, chili di gioielli, argento e 7 milioni di pesos un tempo appannaggio dal viceré del Perù. Altre fonti parlano di 344 tonnellate di monete d'oro e argento e 116 scatole di smeraldi. Valore stimato: 20 miliardi di dollari.
Via all'esplorazione
Adesso, a proposito di questo fantastico tesoro c’è una novità. Il governo colombiano presieduto da Gustavo Petro ha fatto sapere che "all'inizio del secondo semestre di quest'anno" prenderà il via l'esplorazione del galeone affondato dai pirati inglesi nel giugno del 1708 al largo di Cartagena de Indias.
Al di là delle possibili esagerazioni si tratta sicuramente – a sentire gli esperti - di uno dei vascelli più ricchi mai andati perduti nell'emisfero occidentale.
L'utilizzo del robot
Secondo un comunicato ufficiale, l'indagine scientifica, che verrà condotta con un robot comandato da remoto a oltre 600 metri di profondità, costerà quasi 18 miliardi di pesos colombiani (circa 4,5 milioni di dollari) ed è stata presentata nell'ambito del simposio "Sfide e prospettive nell'investigazione del galeone San José" presso il Museo Navale dei Caraibi a Cartagena, dove sono stati affrontati temi legati alla gestione dei contesti archeologici in acque profonde, e alla conservazione del patrimonio culturale sommerso.
Le controversie internazionali
Dopo l'annuncio del ritrovamento del relitto, nel dicembre 2015, sono sorte controversie tra Colombia e Spagna poiché Madrid sostiene che, trattandosi di una nave battente la sua bandiera, è protetta dalle norme internazionali sulla proprietà.