Resti di epoca romana tornano alla luce durante i lavori per una linea elettrica: una importante scoperta
Verona, l’ambiente è dotato di pavimento cementizio con crustae lapidee e punteggiato in frammenti di calcarei bianchi. La Soprintendenza: i resti verranno protetti e reinterrati

In Italia, si sa, basta scavare e qualcosa di importante da un punto di vista archeologico può sempre saltare fuori. Non è raro che ciò accada quando si mette mano alla realizzazione di opere destinate a servizio pubblico. Come è successo a Verona, dove i resti di una domus romana sono venuti alla luce in piazza Bra durante i lavori per la nuova linea di media tensione, iniziati in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Ne ha dato notizia la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, spiegando che i resti verranno protetti e reinterrati.
Ma ecco di cosa si tratta.
Siamo di fronte a un ambiente - ha precisato la Sorpintendenza - , dotato di pavimento di cementizio con crustae lapidee e punteggiato in frammenti di calcarei bianchi, pertinente alla stessa domus, individuata già nel 1911, quando furono realizzati i bagni sotterranei presso i giardini di piazza Bra.
In quell'epoca venne alla luce un mosaico geometrico policromo, con la figura di Dioniso con pantere, che fu prelevato ed tuttora conservato nel Museo archeologico.