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Una scoperta che cambia la storia: già 45mila anni fa una cultura avanzata dei sapiens

Cina, rinvenute lame, punte di proiettili, oggetti in ossidiana e un disco di grafite perforato. C’erano anche ossa di animali lavorate dall’uomo. La datazione col radiocarbonio ha sorpreso gli archeologi

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Le nuove scoperte archeologiche continuano a spostare l’orologio della storia costringendo in molti casi a riscriverla. Di recente un team di ricerca internazionale composto da cinesi, australiani, francesi, spagnoli e tedeschi (di cui fa parte anche l’italiano Francesco d'Errico, ricercatore all'università de Bordeaux) ha portato alla luce a Shiyu, nella provincia dello Shanxi, in Cina, le testimonianze di una cultura umana avanzata, vecchia di 45mila anni.

Finora si riteneva, invece, che la nostra specie fosse presente nel nord-est asiatico da non più di 40.000 anni, con un unico sito del Paleolitico superiore iniziale risalente a circa 43-41.000 anni fa.

Le risultanze della scoperta, come ha spiegato Yang Shixia, professore associato dell’Istituto di Paleontologia e Paleoantropologia dei Vertebrati (IVPP) dell’Accademia Cinese delle Scienze (CAS) e primo autore della ricerca, sono dunque rivoluzionarie e riportate in uno studio pubblicato su Nature Ecology & Evolution.

I reperti rinvenuti

Tra i reperti portati alla luce vengono segnalati lame frutto di adeguate tecniche di lavorazione, punte di proiettili con codolo e manico, oggetti in ossidiana e perfino un disco di grafite perforato (probabilmente dischi simili erano usati come ornamenti o come bottoni). Individuato inoltre un osso cranico umano (da segnalare che in quel sito è stato trovato tempo fa  un intero cranio umano moderno poi andato perduto).

Cina, una cultura di 45mila anni fa

Si tratta di una scoperta che ha lasciato a bocca aperta gli studiosi aprendo nuovi scenari sulla reale evoluzione dell’homo sapiens e sulle sue antichissime migrazioni nell’Asia orientale alcune decine di millenni fa. Gli studiosi hanno stabilito inoltre che almeno tre ossa di animali trovati nel 1963 sono stati lavorati dall’uomo per appuntirli. Le accurate analisi al radiocarbonio hanno consentito di datare il materiale tra i 45.800 e i 43.200 anni fa.

Studiando i fossili dei mammiferi in relazione all’usura degli strumenti di pietra, si è accertato che quella di Shiyu era una popolazione dedita alla caccia e, in particolare, a quella selettiva dei cavalli adulti. I suoi componenti disponevano di strumenti particolarmente avanzati del paleolitico superiore (per esempio lance con punte in pietra dal design particolarmente elaborato), e inoltre di raschietti, punteruoli e altri strumenti come punte del Paleolitico medio, strumenti con codolo, denticolati e perforatori.

Si tratta - stando agli esperti - sia di utensili in pietra prodotti col metodo Levallois, generalmente associati a popolazioni di Neanderthal, sia di lame prodotte da nuclei prismatici, generalmente associati a industrie del Paleolitico superiore. Le analisi per identificare la fonte degli utensili in ossidiana rivelano che il materiale proveniva da formazioni geologiche lontane, localizzate a 800-1000 km da Shiyu.

Una cultura molto avanzata

La dotazione di strumenti, col disco di grafite e gli attrezzi in osso, dimostra che quei popoli avevano una cultura molto avanzata rispetto a quanto si credeva finora. Le prove della provenienza dell’ossidiana da centinaia di chilometri indica inoltre che effettuavano spostamenti di lunga distanza.

In breve, il sito sembra riflettere un processo di creolizzazione culturale (Fenomeno di ibridazione di lingue e culture), che mescola tratti ereditati con innovazioni esogene, un processo che potrebbe riflettere l'intensità dei contatti che le prime popolazioni moderne ebbero con quelle denisoviane o neandertaliane nella regione.

Si aprono perciò nuove interpretazioni sulla espansione globale dell’Homo sapiens e sulla sua storia reale.

La preistoria in Cina

Da tener presente che la preistoria in Cina è delimitata entro un arco di tempo che va da circa 1,7 milioni di anni fa fino al 21mo secolo a.C.

Con le seguenti suddivisioni:

Paleolitico Inferiore e Medio (circa 1,7 milioni di anni fa – circa 10.000 a.C.); Neolitico (circa 10.000 a.C. – 2.000 a.C.); Età del Bronzo (circa 2.000 a.C. – 771 a.C.); Età del Ferro (771 a.C. – 221 a.C); Periodo delle Contese tra i Regni e l’Impero Qin (475 a.C. – 206 a.C.).

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