Incredibile ritrovamento a Porto Paglia: una turista come Indiana Jones
Stava facendo il bagno di mattina presto quando all'improvviso ha trovato nelle acque della Costa Smeralda un'antichissima anfora romana
Immaginate di svegliarvi la mattina presto per andare a fare una nuotata in una delle spiagge più belle della Sardegna. E’ agosto, siete in vacanza in Costa Smeralda e alle 8 siete pronte per il primo bagno della giornata nella cornice di Porto Paglia. Solo che qualcosa va diversamente dal solito e all’improvviso, da semplice turista vi trasformate in Indiana Jones.
Dev’essere andata più o meno così ieri mattina. La provetta archeologa si chiama Gianna Barbero Pronzati, era in acqua quando tra i suoi piedi ha visto qualcosa di anomalo e molto particolare, un’anfora perfettamente intatta, tutta incrostata e ricoperta di conchiglie per la lunghissima permanenza in fondo al mare. Per paura che le onde potessero danneggiarla la turista ha trascinato l’anfora da sola fino a riva e l’ha messa al sicuro. A quel punto ha contattato il Consorzio Costa Smeralda.
“L’anfora romana, recuperata questa mattina nella spiaggia di Porto Paglia, a Porto Cervo, da una consorziata e dagli operai del Consorzio Costa Smeralda impegnati nella pulizia dell’arenile - scrive il Consorzio sul suo profilo Facebook - è stata trasportata negli uffici della Guardia Costiera di Porto Cervo. Su indicazione della Soprintendenza, il trasporto è stato fatto dal Consorzio e dalla Capitaneria nella massima sicurezza”.
E’ stato poi il Consorzio ad avvisare il comune di Arzachena. L’anfora, secondo la Soprintendenza, sarebbe del periodo imperiale, tra il II e il IV secolo D.C, e serviva per conservare l’olio. Ora bisognerà capire dove troverà casa il prezioso reperto, sui social i commenti iniziano a farsi polemici “è stata trovata nel territorio di Arzachena - scrive qualcuno - mi auguro che rimanga qui e non venga portata al museo di Sassari".



di Camilla Soru













