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OnlyFans, il porno su smartphone è un vero fenomeno fra le donne disoccupate

Perché sempre più giovani vogliono avere un profilo su OnlyFans? Perché si pensa erroneamente che sia un modo veloce e facile, non faticoso, per guadagnare e arrotondare la paghetta

Claudia Sarritzudi Claudia Sarritzu   
OnlyFans, il porno su smartphone è un vero fenomeno fra le donne disoccupate

Prima di tutto va spiegato cosa sia OnlyFans, perché non tutti ancora conoscono questa piattaforma. Si tratta di un sito e un'app creati nel 2016 dove le persone tramite un abbonamento mensile pagano contenuti come foto, video e live streaming creati principalmente da YouTuber, ma anche istruttori di fitness, modelli, personaggi pubblici al fine di monetizzare la loro professione. Ma ciò che attira maggiormente di questa realtà web è soprattutto la possibilità di fruire di contenuti per adulti. E qui arriviamo al punto.

Ad attirare su OnlyFans sono i contenuti "per adulti" 

E' vero che per iscriverti devi avere 18 anni ma un documentario della BBC, #Nudes4Sale, ha svelato che nell'ultimo anno si è registrato un aumento vertiginoso delle vendite di contenuti pornografici da parte di minorenni che utilizzano i social media per vendere immagini o video di se stessi nudi in cambio di soldi.

La piattaforma è diventata molto popolare durante la pandemia di coronavirus. Soprattutto tra disoccupati e giovani costretti a lavorare da casa. Ma in automatico è diventata popolarissima anche tra le prostitute. In qualche modo OnlyFans ha colmato il distanziamento sociale e ha risposto al bisogno di interazioni intime.

Per iscriverti devi avere 18 anni ma è difficile verificare l'età sul web

OnlyFans ha sede nel Regno Unito dove la legislazione afferma che devi essere maggiorenne per vendere o distribuire contenuti espliciti. Il punto è che non è semplice verificare l'età sul web. Secondo la legge britannica, le aziende potrebbero essere multate fino al 10% del loro fatturato globale se non riescono a proteggere i minori. Ma è molto difficile essere condannati.

Così i minorenni riescono a eludere i controlli

Nel 2019 la piattaforma aveva introdotto un nuovo processo di verifica dell'account che però è risultato inadeguato. Un "selfie" insieme al proprio ID per dimostrare la propria identità. Anche questo non è bastato. Infatti risulta da varie indagini giornalistiche che tantissimi utenti minorenni hanno usato gli ID di amici più anziani e anche se la loro faccia era diversa dal proprio amico o amica non hanno avuto alcun problema a creare un account. 

Perché gli adolescenti vogliono avere un profilo su OnlyFans? Perché si pensa erroneamente che sia un modo veloce e facile, senza fatica, per guadagnare e arrotondare la paghetta. In verità chi guadagna sulla piattaforma sono percentuali piccolissime di creatori di contenuti.

OnlyFans e YouPorn, qual è la differenza

Quale è la differenza con YouPorn? Primo, la piattaforma di OnlyFans non è dedicata esclusivamente alla creazione di contenuti per adulti. Secondo i "creator" pubblicano messaggi, foto, video esclusivi per i fan in cambio del pagamento di un abbonamento. E' questa presunta esclusività, ovvero la convinzione che l'abbonato riceva materiale pensato e prodotto solo per lui o per lei, che rende questa realtà originale e quindi più ambita. Per esempio in questa piattaforma chatti direttamente con il creatore o la creatrice di contenuti chiedendo loro direttamente cosa desideri. Anche se una recente inchiesta del New York Times ha rivelato che esistono delle agenzie che lavorano direttamente per i big di OnlyFans, che ovviamente non hanno tempo di chattare in diretta con tutti. Una pattuglia di giovanissimi pagati pochi dollari (un nuovo sfruttamento avvilente) per intrattenere virtualmente sulle chat gli utenti fingendo di essere i proprietari dell'account a cui questi terzi sono abbonati.

I numeri di OnlyFans. I dati più recenti risalgono a ottobre 2021, ma il trend è in salita quindi questi numeri sono stati superati alla grande. Parliamo di più di due milioni di creatori e 130 milioni di utenti. 

Una gabbia per le donne chiuse in casa a guadagnare pochi spiccioli

Una gabbia per le donne. Come abbiamo detto sopra OnlyFans diventa molto popolare in pandemia. Per via dell'isolamento sociale e della perdita di occupazione. In tutto il mondo chi ha sofferto di più le restrizioni sono le donne che sono state la maggiornaza a perdere il lavoro e coloro che più degli uomini hanno dovuto prendersi cura di bambini e anziani. E infatti sono loro a essere la maggioranza tra i creatori di contenuti (per usare, scusate, un maschile esteso). Una prigione, scelta, ma pur sempre una prigione. Chiuse in casa a guadagnare qualche spicciolo in totale isolamento, senza abbandonare la cura familiare e usando il proprio corpo. Quante di loro, però, una volta terminato il lockdown sono tornate alla vita di prima? A cercare un lavoro normale senza avere il terrore di essere riconosciute e giudicate? 

Perché OnlyFans è pericoloso per le donne

Perché è pericoloso? Perché purtoppo quei contenuti intimi possono trasformarsi in oggetti di minaccia. Sono tantissime le donne famose, ma molte di più quelle comuni, che hanno subito stalking da chi non si è accontentato di ricevere foto, video o intrattenersi in chat, ma che ha preteso incontri reali per consumare dal vivo. La tutela in questo caso, come spesso accade sul web, è difficile da ottenere. La polizia postale italiana ha ricevuto moltissime denunce ma è molto complicato risalire ai responsabili e mettere al sicuro chi ha subito queste illecite pressioni da cui la piattaforma non riesce a proteggerti.

Il rischio di perdere la reputazione e addirittura il lavoro

Non solo. Un altro problema non da poco è lo stigma. Solo poche centinania di pesone nel mondo sono diventate ricche su OnlyFans. La maggior parte guadagna poche centinaia di euro al mese rischiando di perdere la reputazione addirittura il proprio posto di lavoro. 

Il nostro corpo può diventare un lavoro come un altro?

E poi c'è il problema dei problemi. E non si tratta di moralismo. La domanda che dovremmo porci è: il nostro corpo può davvero diventare un lavoro come un altro? Una prestazione sessuale può essere paragonata a una sportiva? Quanto può essere pericoloso rendere così facile creare contenuti pornografici a pagamento di cui ci si può pentire? Le nostre foto e i nostri video intimi possono trasformarsi in un modo per pagare le bollette e arrivare a fine mese? 

Se questa società offrisse un futuro dignitoso ai giovani, uomini e donne, piattaforme come OnlyFans avrebbero questo successo?

Porno, per la prima volta l'offerta è maggiore della domanda

Perché il punto sui cui dovremmo soffermarci è che per la prima volta nel porno, l'offerta è diventata maggiore della domanda. Questo dunque non è solo un problema sociale ed educativo ma diventa anche un argomento economico. Sarebbe curioso sentire il parere dei politici, maschi e femmine candidati alle elezioni nazionali di settembre. Ma soprattutto capire se hanno soluzioni alternative che salvi una generazione che crede che il mestiere più antico del mondo sia un modo valido per sbarcare il lunario. 

 

Claudia Sarritzudi Claudia Sarritzu   
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