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Quello che ti nascondevo, le persone che si amano non si conoscono mai abbastanza

È morta durante una passeggiata in montagna. Vuoi sentire i suoi vocali. In uno di loro c’è la voce di un uomo, che non dovrebbe esserci. Allora cominci a chiederti chi fosse realmente Allegra. Un giallo dai contorni rosa. 

Rosaria Russodi Rosaria Russo   
La scrittrice Marina Di Guardo e la copertina del suo libro
La scrittrice Marina Di Guardo e la copertina del suo libro

Hai perso tua moglie da un anno e non te ne fai una ragione. È morta durante una passeggiata in montagna dove non l'hai accompagnata. Ti senti in colpa per questo e trascorri le tue serate a risentire la sua voce attraverso i vocali WhatsApp. Poi però ti accorgi che in uno di loro c’è la voce di un uomo, che non dovrebbe esserci. Allora cominci a chiederti chi fosse realmente Allegra, la donna che amavi alla follia.

Pian piano emerge una storia dai tratti poco chiari e anche la possibilità che non sia morta per un incidente, si fa strada nella tua mente. Da vedovo a investigatore privato il passo è breve e solo scavando potrai trovare risposta alle tue domande, cercando di non farti distruggere da quello che scoprirai.

Il ritorno in libreria

Marina di Guardo torna in libreria con un thriller dal titolo suggestivo, Quello che ti nascondevo, edito da Mondadori. Parole che racchiudono il fulcro della storia e che accompagnano il lettore nella vita di Giacomo, un uomo dall’animo nobile. Imprenditore di successo, e di alti principi.

Si fa delle domande che lo conducono a Villa Saurio, un hotel frequentato da coppie clandestine. È Elena, la receptionist, ad aiutarlo nelle indagini. In lei Giacomo rivede sua moglie, o meglio quei tratti che lo hanno fatto innamorare di sua moglie.

Difficile accettarlo

È difficile accettare che la donna avuta al proprio fianco, della quale si è accettato tutto, anche la non intenzione di avere figli, ti abbia poi tradito e fatto del male. Giacomo, però, nonostante tutto, vuole farle giustizia, vuole capire cosa o meglio chi ne abbia provocato la morte.

I personaggi di questa storia hanno tutti un tratto distintivo, qualcosa che li caratterizza. Giacomo è un uomo forte, ma fragile allo stesso tempo, dal passato difficile, con la morte prematura della madre e un padre assente e anaffettivo. Ha credito di avere avuto l’amore accanto a sé e invece anche sua moglie lo ha deluso.

Elena è una ragazza timida e introversa, con un passato complesso e una gran voglia di riscatto.

Una donna disinibita

Sofia, migliore amica di Allegra, è una donna disinibita, pronta a tutto pur di ottenere ciò che vuole, ed è da sempre innamorata di Giacomo.

Ognuno ha qualcosa da dire, da raccontare, un risvolto che vale la pena scoprire. E la Di Guardo lo fa. Analizza tutti, ci lascia interessanti informazioni che ci portano a capire cosa sia accaduto. E lo fa con un ritmo incalzante, un pezzetto dopo l’altro. Ci trascina in una storia complessa ma interessante, dove il colpo di scena finale chiarirà ogni piccolo dubbio ancora in piedi.

Rosaria Russodi Rosaria Russo   
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