L'ora blu, quando il proprio io emerge dal profondo: misteri e scenari suggestivi nel nuovo thriller di Paula Hawkins
La storia si svolge in un’isola scozzese quotidianamente in balia della marea. Qui vive Grace, una dottoressa solitaria, poco incline alla socializzazione. La sua vita è legata a quella di Vanessa Chapman, un’artista ormai morta. Un viaggio nell’animo umano
Da anni La ragazza del treno non esiste più. Ebbene sì il romanzo più noto, quello che ha portato al film con Emily Blunt, che sovrapponeva il tranquillo paesaggio fatto di villette rassicuranti e famiglie perfette, ai torbidi retroscena della vita, non è più custodito nei libri della Hawkins. Da un po' di tempo infatti da sfondo alle sue sempre suggestive storie, ci sono paesaggi mozzafiato, pieni dell’energia della natura che trabocca da ogni parte. I protagonisti hanno dentro sé stessi una profonda anima che emerge lentamente pagina dopo pagina.
L’ora blu, edito da Piemme, si svolge a Eris, un’isola scozzese che è quotidianamente in balia della marea. Quando è alta, cosa che accade ogni giorno, diventa irraggiungibile. Qui vive Grace, una dottoressa solitaria, poco incline alla socializzazione. La sua vita è legata a quella di Vanessa Chapman, un’artista ormai morta, ma che ha vissuto con lei per anni. È proprio la scoperta di uno strano elemento in una delle sue sculture che porta l’attenzione su di lei, e sul periodo di vita che Vanessa ha trascorso lì, ma farà scoprire molto più del previsto.
La storia si snoda in trecentocinquanta pagine che scorrono velocemente, tenendo viva l’attenzione del lettore. I personaggi sono pochi, ma riescono a racchiudere il fulcro della storia per tutto il tempo. È interessante soprattutto il fatto che la protagonista sia una donna ormai morta, ma della quale si scoprono cose interessanti grazie alla presenza di brani estratti dal suo diario personale, da sempre considerato il modo più importante di leggere nella vita altrui. Esso rappresenta il proprio io, quella parte che nessuno conosce veramente.
Grace inizialmente appare una donna fragile e insicura, vissuta per anni dietro l’ombra ingombrante di Vanessa, una donna famosa, affascinante, che ammalia gli uomini, credendo di gestirli, ma che ne resta sopraffatta. Si scopre invece con il tempo che è proprio lei a forgiare quello che ha intorno, a cambiare la trama di ciò che non le piace. È un personaggio complesso che nasconde una parte di sé a tutti, soprattutto a sé stessa.
L’ora blu non è solo un libro. È piuttosto un viaggio, esterno e interno all’animo umano. Ogni persona può essere mille persone in una. Non vi è mai un unico punto di vista, uno schema stabilito su come qualcosa debba andare. È piuttosto un moto in continua evoluzione che non trascende mai troppo da quello che ha intorno. E chi leggerà questo libro, avrà modo di scoprirlo.