Notte americana, un thriller adrenalinico pronto a stupire tra colpi di scena e falsa realtà
Un libro capace di risucchiare il lettore dall'inizio alla fine. Ottocento pagine che scorrono talmente veloci, da non dare il tempo di pensare a cosa si è lasciato alle spalle, tanta è la voglia di capire come andrà a finire
Non è facile parlare di un libro come questo. Notte Americana è un'opera scritta da Marisha Pessl, una scrittrice statunitense piena di talento. Edito da Bompiani, è un gioiellino di quasi ottocento pagine che scorrono talmente veloci, da non dare il tempo di pensare a cosa si è lasciato alle spalle, tanta è la voglia di capire come andrà a finire.
Ma andiamo con ordine, partendo dalla trama.
Ashley Cordova è una ragazza di ventiquattro anni, il cui corpo viene trovato in un magazzino abbandonato. Si tratta di suicidio. Ma lei non è una ragazza tra tante. È la figlia di Stanislas Cordova, un regista di film horror, intorno al quale aleggia da sempre un alone di mistero. Scomparso dalle scene da più di trent’anni. Nonostante nessuno dia peso a tale notizia, Scott McGrath, giornalista investigativo, decide di occuparsi del caso. Lui ha dei precedenti con il regista. Ha già investigato su di lui, facendo diversi buchi nell’acqua che lo hanno portato a perdere credibilità. Ma forse proprio questa voglia di riscatto e l’intenzione di scoprire la verità lo convincono a fare luce sul mistero. Ad affiancarlo due giovani. Hopper, uno scapestrato che incrocia sulla strada per caso, ma che si rivelerà molto utile alle indagini, e Nora, una aspirante attrice diciannovenne che ha incontrato Ashley restandone molto colpita, e che decide quindi di unirsi al gruppo per scoprire cosa sia successo davvero alla ragazza.
Ciò che attrae di questo libro sono i continui riferimenti a una falsa realtà. Proprio così. Articoli di giornali, notizie su questo regista, talmente dettagliate, da far credere che sia esistito realmente. Perché io, ma credo anche altri, la ricerca di Stanislas Cordova in rete l’ho fatta veramente. Non si riesce a capire come sia possibile che provenga tutto dalla fervida immaginazione dell’autrice. Una serie di eventi che lasciano a bocca aperta, anche per il continuo intrecciarsi della trama principale con quelle dei tantissimi film del regista ai quali si fa riferimento e che sono davvero complesse e particolareggiate.
Un libro unico nel suo genere
Un libro unico nel suo genere che avvolge il lettore tra le sue pagine. Restare indifferenti è impossibile. Ora se proprio vogliamo trovare un difetto al testo, potrebbe essere l’inserimento di scene d’azione troppo lunghe che confondono il lettore e non si incastrano alla perfezione con tutto il resto. Ciò che invece piace più di tutti è Scott. Un quarantenne separato, con un amore sconfinato per sua figlia Sam. Un uomo che sembra un investigatore anni trenta. Perché in effetti nonostante l’ambientazione del libro sia contemporanea, pare di trovarsi in uno di quei film americani. Tutti hanno un po’di quegli anni stampati sulla pelle, e immagino sia una cosa decisa dall’autrice, una sorta di mescolamento di generi. Una scelta davvero azzeccatissima.
Insomma per tutti coloro che avranno voglia di immergersi nella lettura di questo interessante libro, fatelo con consapevolezza, perché certi aneddoti, certe storie, non se ne andranno più dalla vostra mente.