Pop Life, la musica e i protagonisti degli anni ‘80: un periodo di plastica fantastica

Nel libro di Luca de Gennaro aneddoti, curiosità, esperienze personali dell’epoca d’oro della musica. Il dettaglio fa la differenza nel look e nel cuore

Pop Life, la musica e i protagonisti degli anni ‘80: un periodo di plastica fantastica

Anni di plastica fantastica. Ci riferiamo ovviamente ai vinili, alla straordinaria produzione musicale che usciva sul LP e che incarnava lavoro, ambizioni e speranze di giovani e meno giovani talenti. Quando le luci della disco alla fine degli anni ’70 iniziano a offuscarsi ecco che nascono band e progetti solisti votati al rock, all’elettronica, alla new wave. Anni in cui il profumo di possibilità si mescolava a quello della lacca e dei sogni. Anni tacciati di troppa leggerezza ma che a ben guardare invece incarnano tutta la voglia di reagire alla pesantezza del precedente decennio, plumbeo e fortemente politicizzato, con le rivendicazioni per spazi nuovi, adatti all’espressione artistica e anche ad un meritato divertimento, oltre che a nuove vie per immaginare e disegnare se stessi.

Il dettaglio fa la differenza nel look e nel cuore

Trasgressioni? Certo. Eccessi? Moltissimi, nella vita e nel look. Sono anni di capi iconici, come il chiodo, i jeans strappati, i guanti con le borchie. Il make up è azzardato, deve colpire al primo sguardo. Ma sono anche anni di eventi rivoluzionari e generosi come USA for Africa e Live Aid. In queste occasioni i migliori nomi della scena musicale americana e britannica si riunirono per una raccolta fondi senza precedenti: Bruce Springsteen, Cyndi Lauper, Michael Jackson, Diana Ross, Stevie Wonder, Ray Charles, Boy George, Bob Geldof, Paul Mc Cartney, Phil Collins, Bono Vox, David Bowie, George Michael e tantissimi altri artisti anche del mondo del cinema regalarono gli incassi record degli eventi e dei singoli 45 giri all’Africa.

Pop Life

L’autore e tutti i protagonisti

Nel libro scritto da Luca de Gennaro, giornalista, dj docente universitario, autore televisivo, i divi e le dive del panorama mondiale, come una rigenerata Tina Turner, una sfrontata Madonna o un coraggioso Bon Jovi si mescolano a quelli nostrani. Grande fruitore e promotore di musica De Gennaro ha visto ogni concerto, ascoltato ogni disco e stretto ogni mano che contasse a quei tempi. Dall’esordio di un giovanissimo Eros Ramazzotti all’apertura europea di una lungimirante Gianna Nannini, passando per il geniale Claudio Cecchetto, Claudio Baglioni e tutti i più celebri nomi del tempo.

I primi esperimenti hip hop, la nascita dell’italo disco, l’hair metal, i viaggi interminabili e le notti passate in macchina o in alloggi di fortuna per assistere al concerto del momento, per esserci, per poterlo raccontare sono il cuore di questo libro. Saltano fuori episodi divertenti, altri al limite del drammatico, le rivalità, i pettegolezzi, le liti e le riconciliazioni, le antipatie malcelate, le scelte sbagliate. Ma ciò che emerge però è soprattutto la musica, il suo impatto sulle vite di tutti, la capacità mai perduta, a qualsiasi epoca guardiamo, di riunire tante voci in un solo coro.