Mia cara miss Hunter, un thriller dalle mille emozioni: inizi a leggerlo in un modo e lo finisci in un altro
Un libro scritto bene, con una tematica attuale, ma che sembra appartenere a un’epoca passata. I riferimenti ad Agatha Christie, ad esempio
Non saranno le 508 pagine a bloccare la vivacità e la scorrevolezza di questo libro: Mia cara miss Hunter. A.J.Finn è uno scrittore che ha lasciato il segno nel panorama letterario. La Donna alla finestra è stato un thriller avvincente, con un finale a sorpresa che lascia sconvolti. Perché un vero giallo deve essere così. Si inizia a leggerlo credendo di sapere tutto, di avere davanti una enorme banalità. Ma poi si termina pieni di meraviglia, consapevoli che per riprendersi ci vorrà un po’.
Siamo a San Francisco. Sebastian Trapp, un famoso scrittore di gialli, sta per morire, è molto malato Decide però di lasciare ai posteri una sua biografia. E a scriverla sarà Nicky Hunter, una critica letteraria, anche lei scrittrice, con la quale ha intrapreso da un po’di tempo una corrispondenza epistolare. La ragazza non ci pensa due volte ad accettare il lavoro e si trasferisce nella sua grande dimora. Conoscerà Diana, la sua seconda moglie. Una donna dolce e premurosa, dal passato doloroso. Madelaine, sua figlia, che ha abbandonato la sua vita per dedicarsi al padre. Un uomo rigido, ammorbidito dalla vecchiaia e dalla malattia. Su di lui aleggia, però, un mistero. Nel Capodanno del 1999 sono spariti la sua prima moglie e suo figlio Cole, un adolescente con un difficile rapporto con il padre. Sono spariti in due punti diversi della città e, nonostante non siano mai stati trovati, si è fatta strada nella mente di tutti che sia stato Sebastian a porre fine alle loro vite. Nicky accetta anche per questo, perché spera che lui possa confessare, magari proprio attraverso il libro.
In lei inizia la “febbre da detective” come viene spesso detto nel libro. Inizia a scavare nel passato, a cercare crepe nascoste, equilibri fragili. Tutto entrerà nel mirino della sua attenzione. Soprattutto perché sembra che il suo arrivo abbia scosso un po’le acque. Iniziano ad accadere eventi strani, che attirano attenzione e pongono mille dubbi. E se Cole fosse vivo, e persino nelle vicinanze?
Ad accentuare il mistero, un omicidio da risolvere.
Un libro scritto bene, con una tematica attuale, ma che sembra appartenere a un’epoca passata. I riferimenti ad Agatha Christie, ad esempio. Un mix ben congegnato con tanti fili intrecciati tra loro che portano a un finale che lascia letteralmente a bocca aperta.
Un’altra caratteristica importante, che comunque appartiene proprio all’autore, è il grande spazio lasciato ai sentimenti. Di diversa natura, ma tutti ugualmente importanti. Un filo conduttore che unisce i diversi personaggi, che poi tanto diversi non sono. Perché in fondo gli uomini si somigliano, e sono spinti sempre dalle stesse motivazioni. Amore, rabbia, rancore, appartengono a tutti. Spesso prevalgono, oppure soccombono.
Un libro, edito da Mondadori, del quale è consigliata vivamente la lettura. Un piccolo gioiello del genere.