La figlia del serial killer, il gene del male esiste? Una storia appassionante e ricca di colpi di scena
Tutti hanno dei segreti in fondo alla loro anima e a volte si nascondono talmente bene da sparire, ma basta un semplice soffio di vento e quello che sembrava sepolto non lo è più. Dopo il successo ottenuto con La moglie del seria killer Alice Hunter torna in libreria con Newton Compton e questa interessante novità
Essere serial killer può tramandarsi di padre in figlio? Se lo chiede Jenny, figlia di uno spietato assassino seriale che ha ucciso donne per il solo gusto di farlo. Poi viene arrestato e lei dopo essere cresciuta con una madre instabile si crea una nuova vita e una nuova identità dove non c’è posto per un uomo così ingombrante. Diventa un'affermata veterinaria, ha due figli, e un marito che ignora il suo passato. Poi però una mattina si risveglia sul pavimento della cucina, sporca di fango e sangue.
La polizia sospetta
Non sa cosa sia accaduto. Un’altra sua caratteristica è infatti quella di soffrire di blackout notturni, cosa che il marito ignora. Contemporaneamente in paese scompare una donna, che guarda caso è stata in passato l’amante di Mark, suo marito. Ad aggiungersi a questo, ritrova davanti casa buste della spazzatura con animali morti. Insomma tutto quello che ha faticosamente costruito sta iniziando a crollare miseramente. Soprattutto quando la polizia inizia a sospettare di lei. Dimostrare la propria innocenza quando non si è sicuri di sé stessi diventa molto difficile.
La storia
Dopo il successo ottenuto con La moglie del seria killer Alice Hunter torna in libreria con Newton Compton e questa interessante novità. La storia si dipana raccontata dai punti di vista di Jenny e Mark. Una coppia unita ma messa a dura prova da una realtà difficile da accettare. Soprattutto se alla base ci sono tante omissioni. Non dire talvolta è peggio di mentire. Da un lato abbiamo Jenny, donna fragile e piena di paure che prova a mascherare dietro un ruolo di moglie e madre che le calza a pennello. Dall’altro Mark, consapevole delle sue debolezze, innamorato di sua moglie, ma anche preso da quella donna con la quale ha avuto una storia, nonostante l’abbia trattata come una scappatella.
Tutti hanno dei segreti in fondo alla loro anima e a volte si nascondono talmente bene da sparire, ma basta un semplice soffio di vento e quello che sembrava sepolto non lo è più.
Colpo di scena finale
Una scrittura fluida e scorrevole quella della Hunter, che mostra grande bravura. Un intreccio ben costruito che trova un inizio e una fine snocciolato con calma. Un colpo di scena finale che non guasta mai. Però, ebbene sì c’è un però. Per coloro che hanno letto la moglie del serial killer e sono rimasti letteralmente a bocca aperta nello scoprire il finale, questa volta non credo succeda la stessa cosa. La storia per quanto interessante, non prende e cattura allo stesso modo. I personaggi, potremmo definirli un pochino mosci, trasportati dagli eventi circostanti. Credo che poteva essere fatto meglio. Con maggiore suspance e tensione. Ovvio aspettarsi un nuovo libro che segua il filone, anche se difficile capire quale nuova parentela verrà creata. Un libro da leggere, ma senza avere troppe aspettative. Per non restare delusi.