I Dodici segreti: ogni certezza raggiunta verrà spazzata via. Un thriller che lascia senza fiato
Lui il primo a soffrire ma non può chiudere gli occhi di fronte alla verità. Una verità che lui stesso ha sempre cercato di soffocare. Tutto quello che sembra chiaro non lo è. Alla fine si resta spiazzati e felici allo stesso tempo di aver sbagliato

Haddley, sobborgo immaginario nei pressi di Londra. È qui che è ambientato il libro scritto da Robert Gold, autore inglese. Un successo che inizia nel marzo 2021 quando gli editori inglesi cominciano a contenderselo. A settembre 2021 in Italia se lo accaparra Longanesi, che lo fa uscire nel settembre 2022. La storia di Ben Harper, brillante giornalista che ha un enorme dolore nel cuore. La morte di suo fratello maggiore Nick, avvenuta quando lui era solo un bambino. Una strage senza ragione. Lui e il suo amico Simon, ammazzati crudelmente da due ragazze. Dopo dieci anni da questo tragico evento, il suicidio di sua madre. Ma è quando il suo capo gli chiede di fare un pezzo su questo orribile periodo della sua vita e dopo l’omicidio di una delle due assassine del fratello che Ben prende una importante decisione: indagare su quello che è realmente accaduto tanti anni prima.
Ora nulla è più così chiaro
Sua madre si era ripresa e non lo avrebbe mai abbandonato in quel modo e anche se all’epoca dei fatti per lui si era trattato di un crollo psicologico, ora nulla è più così chiaro. Ha bisogno di risposte e farà di tutto per trovarle. Cosa non semplice, considerando che la graziosa cittadina di Haddley ha segreti sepolti nel profondo. Le vite di tante persone apparentemente lontane tra loro si susseguono in un clima di crescente tensione. Accanto a Ben ci sono i Cranfield, una coppia che si occupa di lui, da quando sua madre è morta. Madeline, il suo capo. Donna forte e determinata, pronta a tutto per uno scoop. L’agente Dani Cash, altra donna molto importante nella storia. Fragile all’apparenza e con molto dolore dentro di sé. Holly, amica di Ben da sempre, sposata con il ricco Jake Richardson, figlio di Francis e Katherine, il primo uomo ambizioso e manipolatore, e la seconda donna altolocata e molto attenta alle apparenze, che fa di tutto per mantenere intatte. A rendere meno pesante il tutto, la presenza di Alice, un’adorabile bambina che è amata immensamente da genitori e nonni.
La verità difficile da afferrare
Ma quanto può essere doloroso tornare al passato? Riaprire ferite che stavano lentamente chiudendosi, rompere equilibri precariamente raggiunti. Ben lo sa perfettamente ed è lui il primo a soffrire ma non può chiudere gli occhi di fronte alla verità. Una verità che lui stesso ha sempre cercato di soffocare. Credere al suicidio di sua madre era più semplice che mettere in discussione tutto. Anche se ogni cosa non ha spiegazione, prima fra tutte l'omicidio commesso dalle due adolescenti. Senza un motivo valido. E soprattutto perché proprio contro quei due ragazzi e non altri? Le risposte saltano fuori come i conigli dal cilindro del mago. Tutto quello che sembra chiaro non lo è. I colpevoli diventano innocenti e viceversa. Di certo c’è una cosa sola, Haddley e chi ci abita fa un baffo a Beautiful, e alle famose storie intrecciate dei protagonisti. Nessuno è come sembra e anche se questa frase può apparire una banalità, sarà subito evidente il contrario. Nella vita ci si affeziona spesso alle persone sbagliate, ci si fida delle persone sbagliate. E accade tardi di accorgersene. E questo porta a conseguenze inaspettate.
L’obiettivo è giungere alla meta finale.
Nel leggere questo romanzo appare chiaramente la capacità di descrivere tutto in maniera minuziosa, di voler attirare il lettore verso la fine. Una delle caratteristiche lampanti è infatti quella di concludere un capitolo con sconcertanti verità che non potrebbero lasciare nessuno indifferente. Ecco che quindi si procede dritto, senza voltarsi, proprio come in una gara di corsa dove l’obiettivo è giungere alla meta finale. E in questo libro la meta è una sola: capire, dare una risposta alle proprie domande e verificare l’esattezza delle proprie supposizioni. Perché se ne fanno tante, troppe, durante la lettura. Si è quasi convinti di aver capito tutto e per questo un po’ delusi. Ma come accade nei thriller con la t maiuscola, si resta spiazzati e felici allo stesso tempo di aver sbagliato. Sensazione che arriva solo con un grande maestro. E Robert Gold ha dimostrato di esserlo.