'Cuore' di De Amicis è l'imputato del processo storico: accusa e difesa a confronto
Su 'Cuore' di De Amicis ancora oggi il giudizio è controverso: c'è chi l'ha stroncato per i buoni sentimenti, c'è chi invece lo esalta
Quest'anno sarà 'Cuore' di Edmondo De Amicis a comparire come "imputato" alla sbarra nell'edizione 2024 del tradizionale Processo storico del 10 agosto, promosso da Sammauroindustria, in programma alle 21 alla Torre-Villa Torlonia di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena). Pubblicato dall'editore Treves nel 1886, il volume è stato un vero e proprio bestseller di fine Ottocento, tanto da toccare la centesima edizione appena quattro anni dopo. Solo Pinocchio e il libro dell'Artusi sono arrivati a tanto in quegli anni, accomunati poi dal successo proseguito anche nei decenni successivi.
Una lunga tradizione
Da 24 anni mette sotto torchio un personaggio, un tema o un periodo chiave della storia dell'umanità. A decidere il verdetto sarà il pubblico, munito di paletta. A guidare l'accusa sarà lo storico dell'Università di Bologna Roberto Balzani, la difesa sarà invece rappresentata da Giampaolo Borghello, già docente di Letteratura italiana all'Università di Udine. Presidente del Tribunale Gianfranco Miro Gori, fondatore del Processo e direttore di Sammauroindustria. Il Processo è nato nel 2001 dall'idea di riaprire il caso sull'omicidio del padre del Poeta, Ruggero Pascoli, assassinato in un agguato il 10 agosto 1867. Da quella prima intuizione si sono susseguiti, il 10 agosto di ogni anno, altri Processi su personaggi che hanno fatto la storia della Romagna, e non solo: da Mazzini a Togliatti, da Cavour a Pellegrino Artusi, da Giulio Cesare alla Rivoluzione francese.
Il giudizio non unanime
Su 'Cuore' di De Amicis ancora oggi il giudizio è controverso: c'è chi l'ha stroncato per i buoni sentimenti e il carattere pedagogico nazionale, c'è chi continua ad esaltarne l'intento morale nei difficili anni del post Unità d'Italia.