Un Capodanno indimenticabile: quando una cena di famiglia si trasforma nel peggiore degli incubi
Un thriller psicologico scritto da Martin Osterdahl dove l’elemento umano è determinante. Ci vuole poco affinché una semplice cena di Capodanno si trasformi in qualcosa di diverso
È il 31 dicembre e stai per conoscere ufficialmente a cena il fidanzato di tua figlia diciassettenne e i suoi genitori. Un incontro piacevole dove persone apparentemente sconosciute cominciano a studiarsi reciprocamente, in vista del possibile futuro legame di parentela.
Lisa è solo una mamma ansiosa di essere alla cena in tempo, ma tutto sembra andarle contro. Un furto nella residenza per anziani dove lavora da ormai vent’anni e dove sta per diventare direttrice. Ad affiancarla c’è Tom, un medico, suo grande amico, o forse qualcosa di più.
Ha scordato di fare l’inventario, ma lui si offre di farlo al suo posto.
Ecco che Lisa può tornare a casa e dedicarsi alla cena.
Per fortuna suo marito Mikael ha cominciato a preparare ed è a buon punto. Ma la situazione degenera. L’inventario fa emergere un furto di farmaci nella casa di riposo. Inizia una indagine per scoprire il responsabile La ricerca non porterà molto lontano da Lisa. A questo si aggiunge un altro elemento fondamentale: i genitori del fidanzato di Ebba, non sono degli sconosciuti, sono persone che hanno segnato la loro vita e che non vedono da diciassette anni.
Ci vuole poco affinché questa semplice cena di Capodanno si trasformi in qualcosa di diverso. Il mondo è piccolo e la Svezia ancor di più. Una narrazione dinamica che si fa spazio nelle menti dei protagonisti. Si tratta infatti di un thriller psicologico dove l’elemento umano è determinante. Lisa è una donna forte apparentemente, ma che nasconde un passato difficile segnato dalla depressione. Mikael appare come un marito perfetto ma si scopre che non lo è, e poi c’è Ebba, una ragazza complicata, ricca di sfaccettature. Lei e Marlon, il suo ragazzo, hanno un rapporto speciale. Sono uniti, si amano, ma qualcosa impedisce loro di lasciarsi andare completamente. Anche Camilla e Soren, i genitori di Marlon, sono persone difficili da interpretare. Nulla in questo libro edito da Giunti e scritto da Martin Osterdahl, produttore televisivo e supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, è semplice. Un intreccio ben costruito, scorrevole. A ogni pagina ne segue subito un’altra fino a che tutto viene svelato. Il colpo di scena lascia senza parole e non c’è spazio per l’amaro in bocca. La cena è consigliabile agli appassionati di gialli nordici, intrecciati e di storie con donne protagoniste molto complesse.

















