A cena con l’assassino, un inquietante gioco di Natale: il castello, dodici giorni chiusi, in palio lo stesso maniero

Sonetti e anagrammi  per riuscire a vincere il castello. A ideare il tutto Liliana Armitage, donna autoritaria, che ha guidato il castello come luogo per eventi, da sempre. La morte se la aspetta e perciò  pianifica tutto quello che dopo la sua fine avverrà

La copertina del libro e Alexandra Benedict
La copertina del libro e Alexandra Benedict

Scordatevi il monopoli o il mercante in fiera. Il gioco di Natale che è custodito nelle pagine di questo affascinante libro scritto da Alexandra Benedict e edito da Newton Compton ha ben altri numeri.  Un castello, Endgame House nella campagna inglese, cugini e fratelli, e dodici enigmi da risolvere.  Sonetti e anagrammi  per riuscire a vincere il castello. A ideare il tutto Liliana Armitage, donna autoritaria, che ha guidato il castello come luogo per eventi, da sempre. La morte se la aspetta e perciò  pianifica tutto quello che dopo la sua fine avverrà.  Lily Armitage, sua nipote, in quanto figlia di sua sorella, non ha alcuna intenzione di partecipare. Non le interessa ricevere quella proprietà nonostante porti in grembo una bambina. Lei in quella casa ci è  cresciuta, ha vissuto momenti belli ma anche quello più doloroso della sua vita, il ritrovamento del corpo di sua madre Marianna, senza vita. Suicidio, si è sempre pensato così. Dopotutto è stata trovata con i polsi tagliati. Ma nella lettera indirizzata a lei da sua zia, è chiaramente espresso che questo gioco l’aiuterà a scoprire la verità. Ecco che quindi partecipare non è più solo una scelta, ma un obbligo.

La enigmatica signora Castle

Dal pomeriggio del 24 dicembre e per 12 giorni lei e i suoi cugini dovranno restare nel castello. A occuparsi di loro la governante, la enigmatica signora Castle, da anni al servizio di sua zia. Obbligatorio lasciare a inizio gioco tutti i telefoni,  tablet o dispositivi elettronici che potrebbero aiutare nella risoluzione degli enigmi. Solo il dodicesimo giorno dopo essere stato decretato il vincitore sarà possibile lasciare la casa e rientrarne in possesso.

Dal momento che l’ultimo partecipante varca quella soglia e la porta si chiude alle sue spalle, inizia un avvincente libro, fatto di suspance, segreti di famiglia, quesiti irrisolti. I cugini sono tutti “personaggi”.  Abbiamo Sara e Gray, figli di Liliana, che non potrebbero essere più diversi tra loro. La prima, egoista e senza peli sulla lingua. Meglio averla come amica che come nemica. Il secondo molto più fragile.

Ci sono poi Thomas, Rachel e Ronnie, figli di Edward, fratello di Liliana. Il primo, il classico bravo ragazzo di cui potersi fidare. La seconda, molto premurosa. Il terzo, cuoco appassionato e innamorato di sua moglie Philippa e del loro piccolo bambino.

La vera protagonista

E Lily, la vera protagonista della storia. Una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ritrova il legame con i cugini con i quali ha trascorso la sua infanzia,  soprattutto Isabelle, figlia adottiva di Liliana, alla quale  spetta gestire il gioco, spiegarne le regole e poi sparire, osservando il tutto da lontano, o meglio, da un luogo segreto. Tra loro c’è stato molto più che affetto reciproco. Ritrova la protezione di Thomas verso di lei, come quella di un fratello, la stessa complicità di quando erano bambini. Poi però tutto prende una piega diversa. L’avidità ha il sopravvento e un semplice gioco si macchia di sangue. A complicare il tutto anche le condizioni climatiche che li isolano completamente.

La paura si sovrappone alla voglia di vincere, se si paga con la vita. Le colpe sono tante e verranno pian piano a galla. Alexandra Benedict, scrittrice pluripremiata e compositrice di musiche per cinema e tv, ha realizzato un piccolo capolavoro,  come dimostra il successo ricevuto. Una vera e propria sfida tra l’autore e il lettore. E, piccolo spoiler, ci sarà un enigma da risolvere anche per loro, quelli che leggeranno tutto, fino all’ultima pagina. Curiosi? E allora cominciate l’avventura.