Gianni Barbacetto: "Vi racconto quello che ancora non sapete e dovreste sapere su Silvio Berlusconi"
La storia completa del leader politico che è stato più a lungo presidente del Consiglio dopo Benito Mussolini e Giovanni Giolitti. I fatti noti e quelli sconosciuti, rimossi o dimenticati ...
Una storia italiana. Chi è abbastanza grande dovrebbe ricordarsi quell’opuscolo illustrato, distribuito in milioni di copie a tutte le famiglie del paese alla vigilia delle elezioni politiche del 2001.
In molti la presero a ridere, quando se lo ritrovarono nella cassetta delle lettere, altri restarono inorriditi. Ma funzionò perché Lui quelle elezioni le vinse di nuovo. Si può dire tutto il male del mondo su Silvio Berlusconi ma non che non sappia fare il suo mestiere di venditore.
In questi 30 anni ci ha venduto tante cose ma soprattutto una immagine di sé vincente. Forse era quello di cui aveva bisogno il popolo triste e annoiato per immedesimarsi. Un popolo che gli ha dato fiducia per così tanto tempo e ancora oggi, anche se in maniera molto ridotta, continua a votarlo. Un sogno, una bugia ben infiochettata. Il maschio alfa che diventa ricchissimo con una bella moglie giovane e tanti figli biondi. Quel sorriso e quell'insensato ottimismo in uno Stato sfinito dal terrorismo e dalla mafra stragista, che dalla televsione di intrattenimento ha portato nelle sedi delle istituzioni.
Con intento agiografico ed elettorale, quell'opuscolo celebrava le doti umane e imprenditoriali di Silvio Berlusconi, il geniale e appassionato uomo d’affari che ha costruito un impero immobiliare, guidato al trionfo una società calcistica, sbaragliato il monopolio Rai edificando un autentico colosso mediatico, fondato al grido di “libertà” un partito nuovo e subito vincente, infondendo ottimismo e incondizionata fiducia in molti italiani. Da allora decine e decine di libri, film, articoli e dibattiti televisivi hanno fatto da coro alle gesta del Cavaliere.
Abbiamo intervistato per voi, il collega de il Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto che in questo libro che si intitola proprio Una storia italiana edito da Chiarelettere, ripercorre ordinatamente, accanto alle vicende note, quelle sconosciute, dimenticate, sottovalutate, e talvolta oscure, che lo hanno visto protagonista. L’origine dei suoi primi milioni. Le vere ragioni della sua “discesa in campo”. L’episodio della tangente che, se fosse stata scoperta nel 1993 dai magistrati di Mani pulite, avrebbe probabilmente cambiato corso al suo destino e a quello del paese. Tutte le leggi ad personam e gli stratagemmi che gli hanno permesso di uscire (quasi) indenne dai processi.
La televisione, quella di Beautiful e del Drive In, la ricchezza esibita e il culto dell’eterna giovinezza, del potere e del successo a ogni costo. Ripercorrere la storia di Berlusconi significa anche raccontare l’evoluzione del costume italiano degli ultimi cinquant’anni. E dotarsi di qualche strumento in più per riconoscere il berlusconismo che alberga più o meno latente in molti di noi.
E l'opposizione? In qualche modo l'antiberlusconismo lo ha aiutato a non tramontare mai...
Gianni Barbacetto ha lavorato nelle redazioni dei settimanali “Il Mondo”, “L’Europeo”, “Diario” ed è oggi una delle firme principali de “il Fatto Quotidiano”. Per Chiarelettere ha scritto nel 2012 Mani pulite (con Peter Gomez e Marco Travaglio), il libro di riferimento su Tangentopoli, apparso in una nuova edizione nel 2022. Per Chiarelettere ha anche pubblicato Le mani sulla città (con Davide Milosa, 2011), Il Celeste. Ascesa e declino di Roberto Formigoni (2012), Excelsior. Il gran ballo dell’Expo (2015) e La beatificazione di Craxi (2020). Tra i suoi libri più recenti ricordiamo inoltre Angeli terribili (Garzanti 2018) e Piazza Fontana. Il primo atto dell’ultima guerra italiana (Garzanti 2019).