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Davvero bastano ventotto respiri per cambiare la nostra vita e stare bene? Daniel Lumera ci spiega come

28 respiri per cambiare vita è l'ultimo libro di Lumera pubblicato per Mondadori. Anche in questa occasione l'autore ha unito neuroscienze e antiche tradizioni millenarie

Claudia Sarritzudi Claudia Sarritzu   
Davvero bastano ventotto respiri per cambiare la nostra vita e stare bene? Daniel Lumera ci spiega...
Daniel Lumera, 28 respiri per cambiare vita
"L'idea di scrivere il libro è nata dai benefici enormi che ho sperimentato in prima persona: ogni mattina e ogni sera pratico la meditazione. Lo faccio ormai da 30 anni".
 
Prima di tutto, per i pochi che ancora non lo sapessero, Daniel Lumera è un biologo naturalista, docente e riferimento internazionale nelle scienze del benessere e nella meditazione. Ha studiato con Anthony Elenjimittam, discepolo diretto di Gandhi. Attivissimo sui social è seguito da milioni di followers.
 
È ideatore del metodo My Life Design® e fondatore della My Life Design ODV, che declina il metodo in progetti ad alto impatto sociale, come la Giornata Internazionale del Perdono, il Movimento Italia Gentile e la sua espressione internazionale, l’International Kindness Movement, volti a promuovere i valori di gentilezza, pace e cooperazione a livello globale.
 
"Tutti dovremmo abbracciare la gentilezza impegnandoci a trasformarla in progetti sociali importanti, a partire dai contesti educativi e sanitari, andando così ad incrementare la salute, il benessere e la qualità della vita dei suoi cittadini. In questo momento storico caratterizzato da profonde crisi ambientali, politiche e sociali è quanto mai necessario ripartire dalla biologia dei valori, medicina naturale che ci indica un modo di vivere non più competitivo ma cooperativo e che affonda le sue radici nell’empatia, nell’interconnessione, nel perdono, nell’amore e nella pace. È all’insegna di questi valori che si sta espandendo il Movimento Italia Gentile, circolo virtuoso inarrestabile basato sull’unione tra scienza e coscienza, capace di generare un impatto sociale concreto e tangibile con benefici non solo per il nostro benessere, ma anche per la nostra comunità, l’ambiente che ci circonda e il pianeta stesso".
 
Ma torniamo a noi. Perché 28 respiri dovrebbero salvarci la vita? In fondo per tutta la nostra esistenza respiriamo, un'azione involontaria che ci permette di sopravvivere. Ma siamo sicuri di respirare bene? Siamo certi che un processo così spontaneo che diamo per scontato non debba invece trasformarsi in un rito a cui dare la giusta importanza? Si tratta di un particolare ciclo di respirazioni che crea una sequenza ritmica perfetta in grado di rigenerare mente e corpo e regolare la chimica del cervello, ritrarre l’attenzione dalla percezione del mondo e dall’azione per concentrarla sulla consapevolezza interiore di “essere”, bilanciando dopamina, noradrenalina, serotonina e ossitocina, i neurotrasmettitori responsabili del nostro equilibrio psicoemotivo.
 
28 respiri per cambiare vita è l'ultimo libro di Lumera pubblicato per Mondadori. Anche in questa occasione l'autore ha unito neuroscienze e antiche tradizioni millenarie. Viene tracciato un percorso per riconnetterci con il nostro stato di benessere naturale.
 
Come riuscirci? Per prima cosa ristabilire i ritmi. Esatto, l’armonia per il nostro organismo arriva nel momento in cui torniamo alle origine, all’essenziale, alla via “semplice” che abbiamo dimenticato e che oggi le ultime ricerche scientifiche stanno riscoprendo come la più efficace medicina naturale, afferma lo scrittore.
 
Respirare in un certo modo ci dà la possibilità di prenderci una pausa da codici comportamentali tossici e veleni mentali come il rancore. Lumera traccia un percorso accessibile a tutti, chiamato bioreconnecting, per riconnettersi appunto con i ritmi naturali e ristabilire l’armonia nella propria vita grazie al più semplice degli strumenti in nostro possesso: il respiro consapevole.
 
Per questo il libro inizia e finisce con 28 respiri. Un piccolo segreto millenario che ci permette di risvegliare uno stato di benessere, vitalità, lucidità, creatività e allo stesso tempo di raggiungere un duraturo stato di calma e pace interiore, attraverso quella che possiamo chiamare una “mente illuminata”. Perché forse non ci facciamo caso ma "il respiro è in grado di influenzare il cervello e le sue funzioni: la produzione di neurotrasmettitori e ormoni, la pressione arteriosa, il sistema neurovegetativo, il ritmo cardiaco".
 
Un metodo alla portata di tutti per creare uno stile di vita di pace, armonia, bellezza e accedere a un’esperienza di benessere completa. E alla fine cosa accade? "Che si impara a vivere, senza condizionamenti esterni, ma diventando unici protagonisti della propria esistenza". 
 
Tornando a Italia Gentile ricordiamo che è un movimento collettivo nazionale, apartitico, apolitico e aconfessionale volto a declinare la biologia dei valori in progetti concreti ad alto impatto sociale. Esprime, infatti, in progetti educativi, ambientali, culturali, sociali, sanitari e inerenti alla giustizia e l’economia consapevole, i valori espressi nel premiato bestseller “Biologia della Gentilezza”, scritto a quattro mani da Daniel Lumera, autore bestseller e riferimento internazionale nelle scienze del benessere e nella pratica della meditazione, e dalla scienziata di Harvard Immaculata De Vivo, esperta mondiale nel settore dell'epidemiologia molecolare e della genetica del cancro. È stato, infatti, dimostrato come valori quali gentilezza, ottimismo, perdono, gratitudine e felicità generino un alto impatto biologico, vitale, emotivo, mentale, sociale e spirituale, andando a incidere direttamente sul nostro DNA e sui telomeri, i “cappucci” dei nostri cromosomi individuati dalla scienza come gli indicatori del benessere, della salute e della longevità. Questo ha dato origine a una nuova interpretazione della teoria darwiniana dell’evoluzione, che attesta come a sopravvivere sul nostro Pianeta non sia il più forte ma il più gentile, in quanto un cambiamento interiore (livello intrapersonale) si riflette a catena sulla qualità delle nostre relazioni (livello interpersonale) e sui processi sociali (livello collettivo), oltre ad avere un profondo impatto anche sull’ambiente: è ciò che la scienza ha definito ripple effect. Il Movimento, quindi, si pone come un’onda virale, positivamente contagiosa che divulga, promuove e diffonde nel tessuto sociale la gentilezza e la biologia dei valori attraverso i sei pilastri del benessere: relazioni felici, corretta alimentazione, meditazione, movimento fisico, arte e musica, e contatto con la natura. 
 
Il Movimento, nato nella primavera 2020, ha quindi visto unirsi nel valore della gentilezza migliaia di persone, che da tutta Italia e dall’estero hanno partecipato ad attività e progetti, e generato una serie di iniziative benefiche anche spontanee, insieme a più di un centinaio di realtà profit e non profit tra librerie, imprese, hotel, ristoranti, enti, associazioni; inoltre, ha dato vita alla rete dei Comuni Gentili al fine di incentivare la crescita delle realtà aderenti in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, con l’obiettivo di valorizzare la relazione tra istituzione, cittadino, territorio e natura attraverso la promozione di una nuova educazione alla consapevolezza e al benessere individuale, relazionale e collettivo ad alto impatto sociale. La rete del Movimento è in continua espansione ed oggi supera anche i confini nazionali grazie al lavoro della sua espressione internazionale, l’International Kindness Movement, che porta i valori di gentilezza, pace e cooperazione a livello globale.
Claudia Sarritzudi Claudia Sarritzu   
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