Da millenni svettano nei cieli sardi: chi li ha costruiti? Quando? Perché? Giovanni Ugas ci svela i segreti dei nuraghi (1 p)
Dalla notte dei tempi segnano la storia della Sardegna. Se ne contano dai sette agli ottomila, ma probabilmente erano molti di più. Perché quel nome? Quanto sono antichi? Quale la funzione? Ne parliamo con lo studioso che più li conosce. Guarda la prima parte dell’intervista
I maestosi nuraghi contrassegnano l’identità della Sardegna e la sua millenaria storia. Ne sono stati censiti dai sette agli ottomila ma probabilmente in origine erano molti di più. Si tratta di strutture architettonicamente complesse che, per certi versi, conservano ancora degli enigmi. A cosa si deve il nome Nuraghe? Qual è l'origine di queste costruzioni? Chi li edificò? In quale epoca? E qual’era la loro funzione? Come si sono evoluti nel tempo questi castelli del periodo del bronzo che nulla hanno da invidiare ai castelli medievali costruiti tre millenni dopo? Perché ad un certo punto perdono la loro funzione? E ci sono grandi nuraghi ancora da scoprire nell’Isola delle Torri?
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I nuraghi: gli antichi castelli della Sardegna
Per la serie Pillole di archeologia e mistero ne abbiamo parlato con uno degli studiosi più esperti nella materia: il professor Giovanni Ugas, archeologo e già docente di Preistoria e Protostoria dell’Università degli Studi di Cagliari.
A queste ataviche torri, che svettano sui cieli sardi, abbiamo dedicato due puntate che saranno pubblicate sulla sezione Cultura della nostra testata giovedì 13 luglio e giovedì 20 luglio.
Ecco la prima pillola (video).
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Cronaca di una passeggiata con Giovanni Ugas sul sito del nuraghe di Monte Urpinu a Cagliari