Padellaro: "Giornalisti, artisti, pagliacci. Racconto retroscena e incontri di un mestiere che troppi odiano"
E' uscito il suo libro in cui ripercorre i paradossi, gli aspetti esaltanti e grotteschi di una vita fra le news. Oggi messe sotto accusa di scarsa credibilità
Solo la verità, lo giuro recita il titolo. Ma quale verità? Raccontata da chi? La risposta dovrebbe essere quasi scontata: dai giornalisti. Ma perché questa categoria è al centro di una crisi di credibilità e viene attaccata come "serva del potere" a colpi di "non ce lo dicono'". Antonio Padellaro, già al Corriere della Sera, a L'Unità, poi al Fatto Quotidiano fin dalla sua prima fondazione, mette al suo libro un sottitolo eloquente: Giornalisti, artisti, pagliacci. Racconto di una vita fra molte battaglie, qualche errore, molti retroscena gustosi e una riflessione sul ruolo dei media nella società, sempre più divisa in fazioni anche per mezzo della polarizzazione dei social, mentre c'è chi ancora viene ammazzato perché ha fatto della sua vita la missione di informare gli altri, scontrandosi con il potere o con la violenza della guerra. Padellaro è anche protagonista di un dibattito su Cosa è rimasto del giornalismo?, in collaborazione con l'Assostampa Sarda e all'interno del programma del Festival Liquida (25-28 luglio a Codrongianos, in Sardegna). La videointervista.