Giuseppe Ninno, in arte Mandrake. Chi è il nuovo fenomeno web da oltre 5 milioni di follower
La famiglia Imbarazzi è ormai diventata la famiglia più famosa d’Italia. Una versione un po' marcata della tipica famiglia italiana. L'esperienza teatrale e il divertente video con Lino Banfi. L'intervista di Tiscali Cultura
Classe 1984, città natale Brindisi. Giuseppe Ninno, o come tutti lo conoscono, Mandrake, è uno dei volti social più famosi del momento. La signora Maria, il papà, Giuseppe, la nonna e la zia, gli amici di Giuseppe, le mamme del gruppo classe, sono i personaggi che popolano la Famiglia Imbarazzi. Una versione un po'marcata della tipica famiglia italiana, con una madre troppo ingombrante, un padre poco partecipe e un figlio perennemente in imbarazzo per quello che lo circonda.
L’idea di creare questa famiglia nasce da una tua esperienza personale molto divertente. Vuoi raccontarcela?
"Sì. Tutto inizia un giorno, quando dopo aver fatto la doccia, mi ritrovo quattordici chiamate perse di mia madre sul telefono. Avevo anche paura di richiamarla, per quello che avrebbe potuto dirmi. Ero convinto fosse successo qualcosa di terribile. E invece voleva solo sapere se avessi mangiato. Da qui la creazione di un personaggio che subisse queste “vessazioni materne” e poi tutto è venuto da sé".
Nei tuoi video interpreti più persone da solo. Quali difficoltà incontri nel realizzarli?
"La difficoltà risiede solo nel testo, nello scrivere le situazioni. Al resto ci pensa il montaggio".
Le idee arrivano spesso dai tuoi follower
"Sì, assolutamente. Penso a qualche situazione e chiedo consigli a chi mi segue per avere qualche informazione in più. E partecipano attivamente".
Video
Il tuo mito, per eccellenza, è Lino Banfi, pugliese come te. Hai realizzato un divertente video con lui. Come è stata questa esperienza?
"La paura iniziale, prima di contattarlo, era quella di ricevere un suo rifiuto, o avere la sua indifferenza. Invece, è stato gentilissimo e umile come solo i grandi sanno essere. Mi ha anche detto di essere poco esperto del mondo dei video sui social e che quindi avrei dovuto guidarlo io. Pensa che onore".
Ormai i tuoi spettacoli a teatro girano per l’Italia. Come definiresti questa importante esperienza?
"È stupendo incontrare le persone. C’è ansia e timore all’inizio che scompaiono non appena si sale sul palco. È bello vedere che i like si trasformano in applausi e le risate scritte in risate vere".
Sei stato anche in Rai durante la maratona per Telethon. Come è stato approdare su una rete nazionale?
"Sempre la stessa paura iniziale. Ossia che le aspettative non corrispondessero alla realtà. Invece poi è stato divertente e mi sono sentito a mio agio".
Come ti senti a gestire il successo?
"Vivo alla giornata. Ora ovviamente mi impegno di più, è diventato un “lavoro” a tutti gli effetti. Sono meravigliato e soddisfatto per qualsiasi cosa giunga inaspettata. Solo così riesci a goderti ogni piccolo momento".
Che progetti hai per il futuro?
"Amo il cinema e vorrei farne parte. Interpretare ruoli di vario tipo, non per forza i miei. Vorrei mettermi alla prova. E in realtà ci sono dei progetti in cantiere. Vedremo cosa ne verrà fuori".