"Così hanno inventato la presunta bontà degli italiani. E attenzione alla deriva 'fascista' di certa letteratura"
Cosa chiediamo ai libri? Di indicarci un mondo migliore? Di portarci in un altrove? Colloquio, denso e provocatorio, con lo scrittore
"Cuore di De Amicis è un libro di fantascienza" dice lo scrittore Marcello Fois in questa videointervista. Un'immaginario di cui l'Italia aveva bisogno in un dato momento storico, per specchiarsi nella probabilità di diventare migliori tutti assieme. Ma fino a che punto la letteratura che punta a educare, a battersi contro il male e a proporre un'idea di ciò che è bene, è capace di dare risposte complesse e di evitare il modo di fare autoritario che ha in sé i germi del fascismo? Ancora: leggiamo molte storie di conflitti e infelicità, ma possono essere proprio queste ad aiutarci a ridurre i nostri drammi personali. Di questo e altro, compreso il ricordo dello scrittore Sergio Atzeni, parliamo con Fois. Autore del recente L'invenzione degli italiani, e protagonista di una lezione alla Fiera del Libro di Iglesias su un tema suggestivo: Quando siete felici fateci caso.