Lego, storia di uno sfigato che non si arrese: la favola della famiglia che creò l'immortale mattoncino
Tutto ha inizio nel 1916, in un laboratorio di falegnameria nella campagna danese. Ole Kirk Kristiansen è un giovane artigiano. Sorridente, generoso e infaticabile è perseguitato dalla sfortuna. Ma un'idea geniale cambierà la sua vita
In ogni parte del mondo non c'è persona che non lo conosca. Parliamo dell'epopea di un mattoncino colorato che è diventato un mito per bambini e adulti e ha unito diverse generazioni. Adesso arriva nelle librerie italiane 'Lego. Una storia di famiglia', il libro di Jens Andersen, già autore delle biografie di Hans Christian Andersen, di Astrid Lindgren e dei membri della famiglia reale danese.
Tutto iniziò in una falegnameria
Il nome Lego è la contrazione di un'espressione danese che significa gioca bene. Ricca di immagini è la prima biografia autorizzata, attraverso tre generazioni, della famiglia che ha creato la Lego e che la guida da 90 anni, tradotta in 16 lingue. Da una piccola falegnameria danese al più grande produttore globale di giocattoli, è una storia appassionante di cadute, risalite e intuizioni geniali. "La vita è un dono, ma è molto più di questo. La vita è una sfida" dice Ole Kirk Kristiansen, fondatore della Lego .
Perseguitato dalla sfortuna
Tutto ha inizio nel 1916, in un laboratorio di falegnameria nella campagna danese. Ole Kirk Kristiansen è un giovane artigiano che costruisce case in legno per i contadini della zona. Sorridente, generoso e infaticabile è perseguitato dalla sfortuna: per due volte la sua attività viene distrutta, prima da un incendio, poi da un fulmine, e quando le cose cominciano a girare bene ci pensa la Grande depressione a mettergli i bastoni tra le ruote.
La scalata non ha più fine
Ma Ole non si arrende e, con l'economia mondiale in ginocchio e il legno che scarseggia, ha un'idea: produrre mobili in miniatura e giocattoli, macchinine, paperelle, yo-yo. La svolta è nel 1934 quando nasce la Lego, ma il vero colpo di genio, che cambierà per sempre l'intera industria dei giocattoli, arriva dopo la guerra, quando Ole scopre la plastica e inventa un sistema rivoluzionario per incastrare i mattoncini. E' la svolta. La scalata inizia e non avrà più fine.