Dall'alienazione del lavoro e dal reddito di cittadinanza al diritto alla felicità: cosa diceva De Masi
Nelle Conversazioni con Giulio Gambino, De Masi parla con lucidità di alcuni fra gli argomenti più divisivi del nostro tempo: l'alienazione del lavoro e la riduzione dell'orario, ai quali si aggiunge ora lo smart working. Passando per il Reddito di cittadinanza, il salario minimo, il tempo libero, l'ozio creativo, fino al diritto a essere felici
A un anno dalla morte del sociologo e scrittore Domenico De Masi, avvenuta il 9 settembre 2023, escono le sue Conversazioni sul futuro con il giornalista e amico Giulio Gambino, in libreria dal 10 settembre per PaperFirst. Tra il dicembre 2021 e il maggio 2023 Gambino e De Masi si sono incontrati nella casa romana del professore e dal loro dialogo informale ma serrato, rievocativo e introspettivo, tra due generazioni divise da mezzo secolo, è nato questo libro.
Nelle Conversazioni De Masi parla con lucidità di alcuni fra gli argomenti più divisivi del nostro tempo, offrendo una spiegazione, e in alcuni casi una possibilità di soluzione, ai problemi esistenziali dell'uomo nell'età post-industriale, i quali - nonostante le potenzialità introdotte dalla rivoluzione dell'era digitale - rimangono gli stessi dall'inizio dell'Ottocento: l'alienazione del lavoro e la riduzione dell'orario, ai quali si aggiunge ora lo smart working. Passando per il Reddito di cittadinanza, il salario minimo, il tempo libero, l'ozio creativo, fino al diritto a essere felici.
"In un mondo controllato dalle macchine e dai robot, è chi ha l'arte della vita che prevale, non chi ha l'arte del lavoro" afferma nelle Conversazioni. Apprezzato ma scomodo, elogiato ma guardato con sospetto, professore emerito di Sociologia del lavoro all'Università degli Studi di Roma La Sapienza e preside della facoltà di Scienze della comunicazione, De Masi ripercorre con Gambino, fondatore e direttore di The Post Internazionale, i primi anni della sua vita e la sua formazione, con aneddoti inediti ed esperienze personali che hanno plasmato il suo pensiero di intellettuale.
Estremamente colto ma mai snob, affascinante e libero, nelle Conversazioni sul futuro De Masi, che era nato il 1 febbraio 1938, si rivela per ciò che era: un uomo che non ha mai avuto timore di mettere in discussione il proprio pensiero. "Nessuno in Italia, da destra a sinistra, ha voluto fino in fondo accogliere le idee di chi, come De Masi, ha saputo leggere il futuro prevedendo con largo anticipo fenomeni che, vent'anni fa, sarebbero stati inimmaginabili" sottolinea la nota di presentazione del libro. Per PaperFirst, De Masi aveva curato il volume Destra e Sinistra ed è stato il fondatore della Scuola di cittadinanza del Fatto Quotidiano.