Con buona pace di Gadda e del suo Pasticciaccio, la nostra ricerca non può che partire da Romanzo criminale, scritto da Giancarlo De Cataldo e pubblicato nel 2002. Un capolavoro assoluto, ispirato alla vera storia della Banda della Magliana, che a distanza di 22 anni non ha perso nulla della sua grandezza. Ed è diventato un film e una serie televisiva, entrambi di grande successo.De Cataldo, tarantino, a lungo magistrato, si era già fatto notare con libri come Nero come il cuore – il suo esordio che non ebbe il successo che meritava. Poi nel 2013 fece di nuovo centro, in coppia con Carlo Bonini, giornalista di Repubblica, con Suburra, il romanzo della criminalità romana moderna e delle guerre che fanno da sfondo alla città. Anche questo è diventato poi un film e una serie Tv tra le più seguite.
I romanzi criminali ambientati a Roma sono tantissimi, indispensabile in questa guida seguire soprattutto il proprio gusto.
Negli ultimi anni a noi sono piaciuti molto la “trilogia del male” di Roberto Costantini – che segue le vicende del commissario Balistreri. Mirko Zilahy e il suo È così che si uccide (difficile dimenticarsi del commissario Enrico Mancini). La trasferta romana del lombardo Sandrone Dazieri con Uccidi il padre. Poi La giostra dei criceti, splendido noir di un Antonio Manzini ancora non stregato da Rocco Schiavone, a cui ha dedicato comunque le Cinque indagini romane.
E ancora le opere nerissime di Limardi (Anche una sola lacrima), Mastrangelo (Henry) e Marcialis (Roma calibro zero). Le felici incursioni di Niccolò Ammaniti (Come Dio comanda) e Aurelio Picca (Il più grande criminale di Roma è stato amico mio). Il gioiellino di Lucetta Scaraffia (La donna cardinale), ambientato all’interno del Vaticano. Senza snobbare il best seller Angeli e demoni di Dan Brown, diventato un film con Tom Hanks protagonista.
Una lunga serie di romanzi storici ambientati a Roma
La storia millenaria della Capitale ha naturalmente prodotto anche una lunga serie di romanzi storici. Sono ambientati nell’antica Roma, tra gli altri, la saga di Publio Aurelio Stazio, scritta dalla bolognese Danila Comastri Montanari (che ci ha lasciato un anno fa) e quella recentissima di De Bellis e Fiorillo, con protagonista Cicerone.
E poi c’è la Roma di fine Ottocento de I sicari di Trastevere, di Roberto Mazzucco. Il ventennio fascista di Lucio Trevisan (Il naso di Mussolini) e Vincenzo Cerracchio (Uno sparo nel buio).Non vanno dimenticati Claudio Coletta (Viale del Policlinico), Ugo Barbàra (In terra consacrata), Stefano Brusadelli (I santi pericolosi), le indagini dei Cinque di Monteverde di François Morlupi, la serie del commissario Buonvino, il cui autore è una firma prestigiosa come Walter Veltroni.
Poi la collaudata coppia Flumeri & Giacometti (Nessun perdono), l’Amore obliquo di Maria Teresa Casella, le avventure dei commissari Marè (di Mario Quattrucci) e Ponzetti (Giovanni Ricciardi).
Quindi L’ultima morte di Peppe Bortone di Marco Tiberi e la trilogia Stazione omicidi di Massimo Lugli, che conosce bene la materia essendo stato uno dei più importanti cronisti di “nera” degli ultimi quarant’anni.
E ancora la Cinecittà di Umberto Lenzi, regista e sceneggiatore (Terrore ad Harlem), le inchieste di… Adriano Panatta (il commissario, non il tennista), di Giorgio Serafini Prosperi, il recente L’epatologo di Marco Marinoni.
Mentre Silvio Mignano, diplomatico di carriera e scrittore originale, è nato a Fondi, in provincia di Latina, ma il suo commissario, Paolo Veronese, si muove e lavora nella Capitale.
INDISPENSABILE – Romanzo criminale, di Giancarlo De Cataldo (2002).DA NON PERDERE – Tu sei il male, di Roberto Costantini (2011).DA RECUPERARE – Mors tua, di Danila Comastri Montanari (1990)LA SORPRESA – Uno sparo nel buio, di Vincenzo Cerracchio (2017)
UMBRIA
Regione di misteri, magia nera e purtroppo anche efferati omicidi, non possono mancare gialli e thriller. Tra quelli che conosciamo, i migliori ci sembrano La foglia grigia di Alessandro Carnevale, ambientato nella Perugia massonica di fine Ottocento, e Giallo umbro, di Pietro Del Re, un giallo etologico.
Da non trascurare Uno strano caso per il commissario Calligaris, di Alessandra Carnevali, L’ombra serena di Perugia, di Giuseppe Pellegrino, Sherlock Holmes è morto, la prima avventura di Corrado Di Tuccio, addetto alle pulizie dotato di grandissimo intuito.
Quindi c’è Il talento della vittima, di Patrizia Zappa Mulas, ambientato a Gubbio, il legal thriller Un respiro in più, di Francesco Mangano, e infine Cinque passi nel giallo di Santi Parlagreco. Di prossima uscita La regola del tre di Roberto Rossi, che si svolge nel pittoresco comune di Montone.
ABRUZZO
Questa regione sembra un po’ tagliata fuori nella geografia del giallo italiano, l’autore più conosciuto è probabilmente Romano De Marco, nato a Francavilla al Mare. Si svolge in Abruzzo anche il suo penultimo libro, La casa sul promontorio, del 2022.
E poi vanno ricordati la serie del commissario Andrea Prisco, a firma di Ugo Mazzotta, napoletano che ambienta i suoi libri nell’Alto Sangro, Gli scomparsi di Alessia Tripaldi, Un caso in provincia, che si svolge a Pescara, di Giovanni D’Intino, I giochi di Carolina di Angela Capobianchi, Il cappello della badante di Mauro Tordone, Il giallo nel verde di Tony Zitella. E mettiamoci pure Sangue marcio, che Antonio Manzini ha ambientato a L’Aquila.
MOLISE
Consigli sparsi da questa regione, piccola ma molto amata da chi la conosce: La recluta Francesco Lupini e il morto del Molise, di Patrizio Cossa, ambientato nel piccolo comune di Monteroduni, in provincia di Isernia.Hanno ammazzato il Guercio, di Patrizia Morlacchi, Come lupi nella neve di Marco Di Tillo, Il caso di Roccaventosa, di Giuditta di Cristinzi, L’anello del Re di Zedi, i romanzi storici di Marcello Galasso, che trovano vita nell’Agnonese.