Sono passati cinque anni dalla fine della loro storia. Dalla fine definitiva, perché prima si sono messi insieme e lasciati tante volte.Sono passati dieci anni da quando i due sono stati protagonisti di un documentario girato tra i banchi del liceo. Lei era la più brava della scuola e lui quello con i voti peggiori. Stavano nella stessa classe e non si sopportavano, se ne combinavano di tutti i colori, ma alla fine si sono innamorati.
Come mai si rincontrano?Il documentario girato al liceo sta diventando virale sui social, tanto che si pensa di farne un sequel. Le loro scenette molto divertenti vengono visualizzate e commentate: lui che dorme sempre, anche in classe, che è pigro, spensierato. Lei invece è intelligente, competitiva e molto determinata.
Chi sono diventati dopo dieci anni?
La casa di produzione decide quindi di realizzare un documentario con gli stessi protagonisti dieci anni dopo. Chi sono ora quei due? Cosa sono diventati?
Ung è un artista emergente, un disegnatore di successo.Yeon-su è l’esperta di marketing in un’agenzia che organizza eventi.
Incredibilmente sembra che sia lui a cavarsela meglio, c’è però da dire che Ung viene da una famiglia benestante: i genitori gestiscono un buon ristorante. Mentre Yeon-su viene da una famiglia poverissima. I genitori sono morti e lei è stata cresciuta dalla nonna tra mille difficoltà.
Nel coro di personaggi che li circondano, tutti interessanti e ben delineati, che danno vita a un piccolo mondo, c’è anche il regista del nuovo documentario. Ji-Ung (Kim Sung-cheol) è il miglior amico di lui, ex compagno di scuola di entrambi e da sempre segretamente innamorato di lei.
NJ, giovanissima celebrità con milioni di followers – e non pochi haters – è un altro personaggio interessante. Lei si innamora di Ung dopo aver visto, apprezzato e acquistato i suoi quadri.
Le linee narrative degli altri personaggi sono molto interessanti e ben intrecciate, ma è impossibile indagarle tutte e vi lascio il piacere di scoprirle da soli.
È un amore tossico?
Quando lei lo ha mollato di punto in bianco, senza neanche dargli una spiegazione, Ung è stato malissimo. Questa cosa lo ha quasi fatto impazzire. Ha continuato a pensarci per tutto il tempo cercando di capire perché lei lo abbia lasciato.La scena d’addio nella stradina viene mostrata tante volte nella serie. Per lui continua ad essere un tormento, anche perché scopriremo che ne evoca un’altra tremenda che ha vissuto da bambino.
Sembra che Our Beloved Summer esamini il loro rapporto ponendosi la domanda: si tratta di un amore tossico? C’è la possibilità per loro due di amarsi e riuscire a stare insieme senza farsi del male?Insieme ai due protagonisti se lo chiedono anche quelli che li circondano. Gli amici di lui lo hanno visto stare tanto male l’ultima volta che si sono lasciati, perciò non ci credono in quella relazione e sono preoccupati per lui.
Ung è stato talmente male che quando, dopo anni, lei suona alla sua porta, le spruzza addosso l’acqua e le tira il sale. Sembra un rituale scaramantico e comunque è qualcosa che aveva giurato di fare se lei si fosse rifatta viva (chissà se ha un senso preciso in Corea… se c’è qualche coreano all’ascolto magari può dircelo).
Un racconto non lineare
La storia è raccontata in un modo non lineare molto interessante. Quello che succede oggi è affiancato dal documentario di dieci anni prima, dal racconto di quanto è effettivamente accaduto e dai flashback delle loro vite da piccoli, con una molteplicità di punti di vista. A questo si aggiunge anche il documentario attuale. Si va quindi avanti e indietro, immergendosi sempre di più nella loro storia, nell’ “indagine” di quello che è successo e della psicologia dei protagonisti.
Lui è un artista, un disegnatore, e vive in una casa bellissima.Ha un grande talento e quando si mette a disegnare completamente assorto, davanti alla finestra del suo studio, è affascinante. Sembra che la sua arte sia il luogo sicuro in cui si è rifugiato dopo che lei lo ha lasciato. C’è un giovane manager che segue la sua attività, ma in realtà Ung è molto chiuso nel suo mondo, passa quasi tutto il tempo a disegnare e soffre di una terribile insonnia.L’ambiziosa Yeon-Soo è diventata l’impiegata severa e competente di una azienda di marketing, ma non ha raggiunto i traguardi che aveva immaginato. La sua vita si svolge in modo ordinario, prendendosi cura della nonna.
Non appena i due si frequentano di nuovo è evidente che dietro al rancore, soprattutto di lui, c’è ancora un sentimento, da parte di entrambi.Yeon-Soo si pone come la più matura tra i due, mentre Ung sembra quello più superficiale che scappa dai suoi problemi, ma è proprio Ung ad avere l’intelligenza emotiva per affrontarli. Mentre lei ha difficoltà a ingoiare il suo orgoglio, a chiedere scusa e si finge imperturbabile (episodio 6), lui con pazienza le fa domande cruciali come: «Ora che ci siamo ritrovati, possiamo chiederci: “Come stai?”, “E’ stata dura per te?”, “Per me è stata dura”: possiamo dirci queste cose?».
Si può evitare di ripetere lo stesso copione?
Non a caso, in Our Beloved Summer lei legge L’insostenibile leggerezza dell’essere, citazione di un altro amore tossico.Entrambi sono molto preoccupati di poter ripetere lo stesso copione che li ha fatti stare male, li ha contrapposti e feriti. Provano faticosamente a non fare gli stessi errori del passato. Tanto che nell’episodio 13, lei si comporta in modo strano per piacergli: fa finte risatine, si mette un insolito vestito elegante, gli fa complimenti per cose insulse. Sono comportamenti artificiali che le ha consigliato una collega proprio per essere diversa da come è ed evitare così gli stessi errori.Alla fine lui le chiede perché si comporti in modo tanto strano. E quando lei glielo spiega, lui le dice che lei gli piace così com’è, che non deve cercare di essere diversa e che non la trova mai prevedibile.
Il due attori protagonisti
I due protagonisti sono bravissimi, molto affiatati ed entrambi ricchi di sfumature.Lui è delizioso, ha una faccia bella ed espressiva. È l’attore Choi Woo-shik che abbiamo visto anche in Parasite. Lei, Kim Da-mi, è straordinaria ed è stata protagonista, con un ruolo bellissimo, di un’altra eccellente serie coreana: Itaewon Class.Our beloved summer è diretta da Kim Yoon-jin e scritta da Lee Na-eun. I 16 episodi sono visibili su Netflix (vedi qui il trailer).
L’educazione sentimentale
Forse Ung è solo in apparenza leggero e spensierato, così come Yeoon-su è solo in apparenza molto sicura di sé. Ognuno di loro ha avuto la propria dose di sciagura e dolore infantile. Hanno vissuto situazioni famigliari terribili a cui devono far fronte e che hanno lasciato ferite profonde. La sfida è quella di andare oltre per non esserne definitivamente schiacciati.Per riuscirci è necessario tirar fuori dall’armadio tutti gli scheletri che avevano cercato di nascondere.
Our Beloved Summer è una storia di educazione sentimentale. Una storia semplice che contiene una accurata analisi dei sentimenti, cosa che le conferisce una portata universale. Racconta la vita di tutti i giorni con momenti molto divertenti e altri commoventi.Non si perde mai di vista la crescita personale. C’è la volontà di oltrepassare i propri limiti e andare avanti. C’è il desiderio di comprendere, fronteggiare e superare una relazione tossica. Il desiderio di non crogiolarsi in essa come in tante serie e film che vediamo – soprattutto occidentali – in cui si amano, si odiano, si massacrano perché così sembra tanto romantico.Qui invece nessuno dei due ha voglia di restare prigioniero di un rapporto distruttivo e auto-distruttivo. Perciò imparano dai loro errori e maturano.
Di serie coreane belle sull’educazione sentimentale ce ne sono tante ma questa è una delle mie preferite. All’apparenza è leggera ma in realtà tratta il tema degli “amori tossici” in modo profondo.