Elisabetta Farnese, ritratto di regina in mostra a Piacenza
(ANSA) - PIACENZA, 01 DIC - Elisabetta Farnese (Parma, 1692 - Aranjuez, 1766), l'ultima principessa di Parma e Piacenza di casa Farnese e regina consorte di Spagna in quanto moglie di Filippo V, è protagonista di una mostra in programma ai Musei Civici di Palazzo Farnese a Piacenza dal 2 dicembre al 7 aprile. Curata dagli storici dell'arte Antonella Gigli e Antonio Iommelli, è patrocinata da Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e Comune di Parma e accompagnata da un catalogo edito da Electa. 'I Fasti di Elisabetta Farnese. Ritratto di una Regina' ruota intorno a un nucleo di tele, oggi noto con il nome di Fasti di Elisabetta, eseguito nella prima metà del Settecento dal pittore di corte Ilario Mercanti detto lo Spolverini.
Per la prima volta, dopo quasi 300 anni dalla loro migrazione a Napoli (città dove Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese e di Filippo V di Spagna, trasferì i Fasti e gran parte dei tesori artistici appartenuti ai Farnese) sei dipinti, già parte del ciclo, saranno esposti a Piacenza, concessi in prestito dalla Reggia di Caserta e dal Municipio di Parma. Sei prestiti che in aggiunta ad altre venti opere, molte da collezioni pubbliche e private, consentiranno di ammirare insieme, per la prima volta, i Fasti di Caserta e di Parma, riuniti a quelli già presenti a Piacenza dal 1928. Il progetto farà inoltre comprendere la grandezza e la cultura di una donna singolare come Elisabetta, la cui ambizione e intelligenza furono apprezzate dai suoi contemporanei, in particolare dal re Filippo V, suo consorte dal 1714. In mostra sarà esposto anche il Ragguaglio delle nozze della Maestà di Filippo Quinto e di Elisabetta Farnese, un resoconto dettagliato, dato alle stampe nel 1717, che illustra e descrive il matrimonio per procura tra Elisabetta e Filippo V, nonché i festeggiamenti a loro tributati dalla corte e il viaggio dell'ultima discendente della famiglia Farnese dal piccolo ducato di Parma e Piacenza al grande Regno di Spagna. Il racconto sarà enfatizzato dalle più moderne soluzioni di realtà estesa (videoproiezioni, aule immersive, ologrammi) che, attraverso la ricostruzione di narrative, luoghi e ambienti, aiuterà i visitatori a far vivere un'esperienza "aumentata". (ANSA). .