Aurélia Thiérrée, figlia d'arte stregata dal nouveau cirque
(ANSA) - CAGLIARI, 11 NOV - La magia del nouveau cirque arriva in Sardegna con "Bells and Spells" (Campanelle e Incantesimi). Ideato e diretto da Victoria Thiérrée Chaplin, figlia di Charlie Chaplin e Oona O'Neill, quindi nipote del drammaturgo Eugene O'Neill, inaugura mercoledì 13 novembre e fino a domenica 17, La Grande Prosa Cedac al Teatro Massimo di Cagliari. Protagonista sulla scena con il danzatore Jaime Martinez, è Aurélia Thiérrée, primogenita di Victoria e dell'attore Jean-Baptiste Thiérrée, fondatori de Le Cirque Bonjour, poi Le Cirque Imaginaire e Le Cirque Invisibile. "Essere artisti - chiarisce all'ANSA l'attrice francese, 53 anni, al suo debutto in Sardegna - significa essere capaci di tradurre qualcosa di invisibile e personale in una visione, all'interno di media che continuano a cambiare, economie che fluttuano costantemente".
La pièce narra le avventure di una singolare ladra, in balìa degli oggetti di cui cerca di impadronirsi, che si animano e prendono vita come in un sogno a occhi aperti. "Una figura avvolta nel mistero, una donna con un fascino enigmatico e tendenze cleptomaniache - racconta l'artista - E' sempre alla ricerca di qualcosa, attraversa confini con audacia e curiosità. Probabilmente, nel profondo, ha un segreto nascosto che sta cercando di svelare. Un'eterna esploratrice del proprio universo interiore". Figlia d'arte, nipote dell'inventore di Charlot, Aurélia Thiérrée ha ereditato il talento e la passione dei genitori e del nonno. "Essere cresciuta nel mondo del nouveau cirque ha lasciato un'impronta indelebile in me - rivela l'attrice - Da adulta, ho iniziato a sentirne la nostalgia e, poco a poco, vi sono ritornata. Ho realizzato che tutte le esperienze accumulate in altri ambiti, dal teatro classico al cinema, dalla musica ai lavori come stagista o assistente, e persino impieghi lontani dal mondo artistico, senza dimenticare la mia vita privata, potevano essere messe a frutto. Ogni cosa ha il suo valore e può contribuire al mio percorso artistico. Si può trovare ispirazione ovunque". In "Bells and Spells" è diretta dalla madre Victoria Thiérrée Chaplin: "All'inizio di ogni progetto sentiamo la necessità di dare vita a qualcosa che nasca da una scintilla comune - spiega la protagonista della pièce - una passione condivisa, una sete che alimenta la creatività". Lei non ha dubbi: "L'arte deve parlare da sola, indipendentemente da chi la crea. È questa la magia del teatro". (ANSA). .