Al via Detectives di Pino Rinaldi, sei nuovi cold case italiani

(ANSA) - ROMA, 24 SET - Sei puntate in cui indagare 'casi risolti e irrisolti', come recita il sottotitolo, della cronaca nera italiana. Sono quelle della terza edizione di 'Detectives', il programma condotto da Pino Rinaldi che riparte il 29 settembre su Rai 3 in seconda serata. Novità di questa stagione: in studio Anna Maria Giannini, professoressa di Criminologia Forense alla Sapienza di Roma, e Arije Antinori, esperto in Criminologia e Sociologia della Devianza per lo stesso Ateneo. L'obiettivo resta puntato sui cold case: "per non dire sciocchezze", ha spiegato Rinaldi alla presentazione della stagione, oggi in viale Mazzini, a Roma.
"Quante persone sono finite nella macchina del fango per poi scoprire che non c'entravano niente", ha aggiunto. E il pensiero corre subito alla corsa dietro l'ultima notizia, "un rischio della televisione", ha sottolineato, anche alla luce dell'ultimo caso di questo tipo, la diretta di Pomeriggio Cinque nel corso della quale Lorenzo Carbone ha dichiarato di aver ucciso la madre. Dopo l'ammissione "io avrei chiuso la telecamera", ha commentato il giornalista, che ai tempi del caso Carretta aveva atteso due giorni prima di mandare in onda la confessione che aveva avuto in esclusiva. La prima puntata sarà dedicata all'omicidio di Cristiano Aprile, ucciso a coltellate a soli 12 anni il 24 febbraio 1987 a Roma. Poi, in ordine, quelli che hanno coinvolto Lavinia Ailoaiei, Francesca Moretti, Roberto Klinger, Mahtab Savoji e Giusy Potenza. In 'Detectives', a differenza di altri esempi di 'true crime', non si ricerca un "voyeurismo morboso", come ha affermato il direttore di Rai Approfondimenti, Paolo Corsini, ma "uno stile sobrio". Anche grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato, i cui agenti e investigatori coinvolti nelle indagini raccontano il proprio punto di vista, e che aiuta nell'accesso alla documentazione necessaria per interpretare gli eventi del passato. (ANSA). .