Flower Power! Foto e abiti che raccontano un’epoca vi aspettano a Prato per tornare negli anni '60
La mostra dedicata a Ossie Clark e Celia Birtwell ci immerge nel colorato spirito degli anni ’60 che conquistò le star di tutto il mondo: da Amanda Lear a Mick Jagger


Ossie Clark and Celia Birtwell | Fashion and Prints 1965-74 è il titolo della mostra curata da Federico Poletti. Il progetto è del Museo del Tessuto di Prato e della Fondazione Sozzani, in collaborazione con Archivio Massimo Cantini Parrini. La mostra sarà inaugurata il 17 settembre 2022 e sarà visitabile fino all’8 gennaio 2023 al Museo del Tessuto di Prato.
Chi sono Mr e Mrs Clark?
La coppia dei designer inglesi ha dettato il linguaggio estetico della Swinging London, a cavallo tra la metà degli anni ’60 e quella dei ’70 e ha saputo ritrarre nelle proprie creazioni lo spirito di un’epoca. Superato l’impatto della minigonna della sovversiva Mary Quant e in anticipo rispetto all’ascesa di Vivienne Westwood e della provocazione punk, Ossie Clark ha trovato nuovi codici formali con i quali raccontare bellissime storie di moda. Il re di Kings road, così era chiamato, per via del suo talento nel fiutare le tendenze e per la capacità di tradurle in abiti destinati a diventare segnanti. Sua moglie Celia disegnava personalmente le stampe: bouquet floreali ma anche motivi mutuati dalle tappezzerie medievali e dalle avanguardie come il cubismo e i Balletti Russi.
Rivoluzione nell’armadio e nelle strade
Gli abiti da sera di giorno? Certo! Ne era un convinto assertore Ossie che su materiali leggeri come seta e chiffon applicava le colorate e affascinanti stampe di Celia. Il nude look? Lo hanno inventato loro con delicati e raffinati giochi di trasparenze che nulla hanno a che vedere con la volgarità. Una sensazione di gioco, una eco di rimandi continui e una fluidità inedita sono il trade mark del lavoro di questa coppia così ispirata. Le sfilate non erano tradizionali passerelle ma vere performance, altra anticipazione, in luoghi particolari e con l’interazione della musica, come quella inscenata al Royal Court Theatre nel 1971 con David Gilmour, uno dei fondatori dei Pink Floyd.
Una carriera breve ma una fama eterna
Se anche l’attività dei Clark si colloca in un breve arco temporale la loro visione del corpo e della moda è destinata a durare perché assolutamente innovativa e basata su un equilibrio geometrico studiato alla perfezione. Il successo fu immediato tra le star: Mick Jagger, Brian Jones, Keith Richards, Jimi Hendrix, Marianne Faithfull, Anita Pallenberg, Brigitte Bardot, Liz Taylor, Verushka, Eric Clapton, George Harrison, Bianca Jagger e Marisa Berenson. Il loro modo di lavorare era un’attitudine, un modo di vivere. Quando il pittore David Hockney li ritrasse nella loro casa di Notting Hill erano già un mito.
Partendo da un primo importante nucleo di abiti provenienti dalla collezione e archivio di Massimo Cantini Parrini, il Museo del Tessuto di Prato e la Fondazione Sozzani dedicano un’ampia retrospettiva che contiene capi rari provenienti da collezioni private, interviste inedite ed esclusive a Amanda Lear e Celia Birtwell. Oltre che un percorso studiato per raccontare un’intera epoca che ancora è in grado di ispirare generazioni di designer in tutto il mondo.