Tiscali.it
SEGUICI

Lo definiscono il nuovo Michelangelo ma lui sorride: “Posso essere me stesso”

“Tentare di emulare, di avvicinarmi a qualcosa d'altro è una cosa abbastanza inutile ma riempirsi di tutto quel bello che è stato creato, questo si può fare". C'è sicuramente “una prospettiva romana”

TiscaliNews   

Inutile precisare che è un grande. Sicuramente uno dei più grandi scultori del momento. Eppure, quando qualcuno lo definisce il nuovo Michelangelo, lui sorride. Istintivamente. "Mi fa ridere questa cosa, non serve uno storico dell'arte per capire che questa è una cosa ridicola - spiega Jago -. È invece importante essere ambiziosi in maniera genuina, avere dei riferimenti, seguire i passi di qualcuno per trovare i propri". Lui punta a trovare la sua sfera artistica. Il suo posto nell’arte. "Io - ammette - posso essere me stesso. Tentare di emulare, di avvicinarmi a qualcosa d'altro è una cosa abbastanza inutile ma riempirsi di tutto quel bello che è stato creato, questo si può fare". E poi condividere.

L'opera dello scultore è come un figlio

Nel frattempo una bambina poggia la sua mano su un sasso. Prova a stendere le dita più che può per riempire l'impronta impressa su quello che non è semplicemente un pezzo di pietra, ma un'opera d'arte. Accanto a lei c'è l'autore che, tutt'altro che contrariato, la incita a provare di nuovo. "Ci sei quasi, ci sei quasi", scherza. T-shirt e pantaloni neri, come il buio in cui sono esposte le sue opere, Jago si illumina quando le sue creazioni riescono a emozionare, incuriosire, attirare l'attenzione, suscitare sentimenti. "Di certo ho la paternità dell'opera - dice - ma quella scoperta, quella creazione è patrimonio di tutti. È come un figlio, si mette al mondo, si dà, si restituisce".

Scultura di Jago contro il razzismo (Ansa)

A bordo della Vespucci

Jacopo Cardillo ha 37 anni, ha lavorato praticamente in ogni angolo del mondo, dalla Cina agli Emirati Arabi, dove attualmente lavora. Nei giorni scorsi era a Gedda, in Arabia Saudita, dove era ormeggiata l'Amerigo Vespucci, la "nave più bella del mondo" che da un anno e mezzo sta compiendo il suo secondo giro attorno al globo. È sua infatti l'opera che accompagna l'impresa del veliero, la versione femminile del David, "La David", la cui presentazione probabilmente avverrà a Napoli - dove sorge il suo museo - in una delle tappe del tour Mediterraneo della nave scuola della Marina Militare.

L'opera di Jago intitolata "Narciso" (Ansa)

Spunta l'idea di Roma

Ma il 2025 potrebbe essere anche l'anno di Roma. Non è escluso, infatti, che proprio la Capitale possa ospitare il nuovo laboratorio dell'artista, originario di Anagni, nel Frusinate. "C'è sicuramente una prospettiva romana - spiega -. Ci lavoriamo da tantissimo tempo, ma Roma è granitica, pretende più tempo per scolpirla, ma non significa che non si possa fare. Tutto sta nel trovare gli strumenti giusti". Quando parla del processo creativo gesticola, sembra modellare l'aria, mentre spiega di avere "idee in continuazione".

"Sono consapevole di non avere il tempo di realizzarle tutte - dice -. Io devo fare selezione fra le tante idee possibili per scegliere quelle che secondo me rischiano di superare la prova del tempo, di lasciare qualcosa d'altro". Jago si definisce l'"uomo del fare", un "materialista" che non avrebbe potuto fare altro per comunicare se non scolpire. "Mi sembra un modo semplice per capire come le cose funzionano - ammette -. Quello che io produco è in qualche modo l'immagine, lo strumento, di come io capisco il mondo".

TiscaliNews   
I più recenti
Scavi nel sito di Tel Motza (Foto: Natritmeyer, CC BY-SA 4.0, tramite Wikimedia Commons)
Scavi nel sito di Tel Motza (Foto: Natritmeyer, CC BY-SA 4.0, tramite Wikimedia Commons)
Le Rubriche

Daniela Amenta

Sono giornalista. E ho scritto anche tre libri diversissimi tra loro: un giallo...

Fabio Marceddu

1993 - Diploma triennale come attore dell'Accademia d'arte drammatica della...

Ignazio Dessi'

Giornalista professionista, laureato in Legge, con trascorsi politico...

Cinzia Marongiu

Direttrice responsabile di Milleunadonna e di Tiscali Spettacoli, Cultura...

Stefano Miliani

Giornalista professionista dal 1991, fiorentino del 1959, si occupa di cultura e...

Francesca Mulas

Giornalista professionista, archeologa e archivista, è nata a Cagliari nel 1976...

Giacomo Pisano

Giornalista pubblicista, laureato in archeologia medievale e docente di...

Cristiano Sanna Martini

In passato ha scritto per L’Unione Sarda, Il Sole 24 Ore, Cineforum, Rockstar...

Claudia Sarritzu

Giornalista, per 10 anni anni ha scritto di politica nazionale e internazionale...

Camilla Soru

Cagliaritana, studi classici, giornalista pubblicista, ha intrapreso la carriera...

Cronache Letterarie

Ho fondato Cronache Letterarie nel 2011 con un’attenzione a tutte le forme di...